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Harriet Tubman: Araminta
By
Kneebody
band / ensemble / orchestra
Harriet Tubman
band / ensemble / orchestra
Brandon Ross
guitar
Melvin Gibbs
bassJT Lewis
drums
Wadada Leo Smith
trumpetb.1941
Il titolo del nuovo lavoro discografico del gruppo è il vero nome dello pseudonimo che da nome al trio sin dalla sua costituzione nel lontano 1998. Araminta "Minty" Ross (alias appunto di Harriet Tubman) è stata un'intelligente e combattiva protagonista politico-sociale, attiva nel periodo della guerra di secessione americana e, più tardi, in prima linea da una parte del movimento per il suffragio femminile e dall'altra quale una delle voci più influenti (alla fine del diciannovesimo secolo) dei movimenti per l'abolizione della schiavitù. Della sua energica combattività e, conseguentemente del virtuale titolo di "Mosè della black people" con il quale era universalmente nota, fa da sempre proprio motto artistico il powerful trio di Ross e compagni.
Ai pochi che non avessero cognizione dell'altezza qualitativa dell'arte artistica del chitarrista di stanza a Brooklyn, più conosciuto ai più per essere stato l'efebico side man della

Cassandra Wilson
vocalsb.1955

Henry Threadgill
woodwindsb.1944

Tony Williams
drums1945 - 1997

Arto Lindsay
guitarb.1953

Bill Frisell
guitar, electricb.1951

MeShell NdegeOcello
bass, electricb.1968

Myra Melford
pianob.1957

Oliver Lake
saxophoneb.1942

Bill Laswell
bassb.1955
Da sempre, il verbo della ricerca del trio è quello del vernacolo musicale pan-africano, riconosciuto prodromo di tutti i movimenti jazzistici della storia. La scelta del gruppo è davvero multidimensionale e inter-etnica, relazionata da una parte ai linguaggi di un solido Rhythm and Blues mai di facciata e dall'altra alla ricerca avantgarde in stile Zorn (tant'è vero che ben tre CD della band sono stati pubblicati dall'Avant Records giapponese battezzata proprio dal sassofonista americano prima che si dedicasse completamente alla sua Tzadik). Ben però lontana dalla sua "side" prettamente acustica e sognante, con Harriet Tubman, Ross scandaglia idealmente le forme espressive più libere dell'arte musicale, proprio perché la band è fondamentalmente mossa all'azione dal profondo senso di libertà che permea da sempre la materia jazzistica.
Ebbene, Araminta appare proprio come una sorta di prosecuzione e di evoluzione storica della ricerca sonora da sempre insita in questo progetto. Non a caso è dunque da analizzare l'importante presenza di Wadada Leo Smith, mai come proprio in questo disco da valutare come profondamente concettuale e "politica." Il procedere degli episodi del disco è in qualche modo gestuale e intenso, collegato a filo doppio con le ipotesi intellettuali dell'arte dell'improvvisazione e ricco del linguaggio di free-form mai intossicate o prevedibili. "Frame" sonori di grande spessore capaci di animare il tema e collegati all'intensità ritmica attraverso costruzioni se lo si vuole geometriche nel senso inventato da

Steve Coleman
saxophone, altob.1956
Una sorta di missione per riportare nel "giusto" i termini di una lotta sociale mai repressa, forse risvegliata dai tristi avvenimenti dei tempi moderni che hanno dissolto il sogno della speranza di Obama (citato in uno dei brani che ricorda un suo discorso dove venne citato a più riprese il fatto che la "lunga marcia di Martin Luther King" non è affatto finita") e riportando le menti creative alla lotta contro i folli disegni di guerra dell'attuale pericoloso personaggio che alberga alla Casa Bianca. ">
Track Listing
The Spiral Path to the Throne; Taken; Blacktal Fractal; Ne Ander; Nina Simone; Real Cool Killers; President Obama's Speech at the Selma Bridge; Sweet Araminta.
Personnel
Harriet Tubman
band / ensemble / orchestraBrandon Ross: chitarra; Melvin Gibbs: basso; JT Lewis: batteria; Wadada Leo Smith: tromba.
Album information
Title: Araminta | Year Released: 2017 | Record Label: Sunnyside Records
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About Harriet Tubman
Instrument: Band / ensemble / orchestra
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