Home » Articoli » Album Review » Bob Downes Open Music: Blowin' With Bass
Bob Downes Open Music: Blowin' With Bass
ByBob Downes
b.1937
Evan Parker
saxophone, sopranob.1944

John Surman
saxophoneb.1944

Keith Tippett
piano1947 - 2020

John Marshall
drumsb.1952

Ray Russell
guitar, electricb.1947
Tra i protagonisti di quella scena, che aveva il suo epicentro a Londra, c'era anche un eccentrico flautista di nome Bob Downes che dopo essersi fatto le ossa nei John Barry Seven (sì avete capito bene, parliamo del Barry compositore della tema di 007), si presentò sui palcoscenici underground della capitale britannica, suonando con il meglio dell'allora generazione jazz emergente: dalla London Jazz Composers Orchestra di

Barry Guy
bass, acousticb.1947

Mike Westbrook
composer / conductorb.1936
Nei soci ci mettiamo soprattutto diversi contrabbassisti con i quali Downes forma e disfa numerose formazione a trio. Parliamo di nomi del calibro di

Barry Guy
bass, acousticb.1947

Barre Phillips
bassb.1934

Jeff Clyne
bass, acoustic1937 - 2009
Daryl Runswick
b.1946Harry Miller
bassb.1941
Andrew Cleyndert
bass
Glen Moore
bass, acousticb.1941
Anche quest'ultima produzione è firmata Openian ed è una raccolta di registrazioni d'archivio di Downes insieme a quattro fedeli compagni d'avventura: Marc Meggido, Barry Guy, Paul Bridge e Andrew Cleyndert. Si spazia dal 1975, con due composizioni da un concerto con Barry Guy alla Wigmore Hall di Londra, a un live di un party privato del 2005 in Germania in duo con Andrew Cleyndert. In particolare, le tracce del concerto alla Wigmore Hall, "Dark Corners" e "Starbust Galaxy," valgono da sole l'acquisto del CD: qui Downes e Guy danno vita a una fantasmagoria di note, ritmi, frammenti e idee fuori dagli schemi che ci restituiscono in pieno l'energia rivoluzionaria di una stagione straordinariamente creativa.
In "Dark Corners," ad esempio, Guy disegna con il suo archetto scenari pieni di inquietudine che fanno da sfondo alle evoluzioni e alla diversioni del flauto del leader, che si improvvisa, ad un certo punto, cantante scat. Anche "Starbust Galaxy" non è da meno grazie all'utilizzo di effetti elettronici e improvvisazioni che, a volte, sono caratterizzate da un linguaggio rarefatto imbastito di pause e di silenzi e, a volte, sprofondano in un clima al limite della cacofonia. Più fedeli alla tradizione blues gli altri brani che fanno scoprire un Downes particolarmente efficace al sassofono tenore come in "Touch Down" del 1978 con Marc Meggido.
Un'ottima retrospettiva che fa il paio con un altro CD, pubblicato lo scorso anno sempre dalla Openian, che vede Downes al sassofono in compagnia degli Alphorn Brothers, un trio tedesco di virtuosi di corno alpino. Niente male per un jazzman classe 1937. ">
Track Listing
Occidental Oriental; Touch Down; Dawn Dreams; Just a Minute; Dark Corners; Starbust Galaxy; Cocowanna; On the Edge; Coasting; Joy Ride; Bluesing; Living for a Dream.
Personnel
Bob Downes: flauto, flauto alto, sax tenore, sax soprano, sax alto, basso, voce, effetti, percussioni; Barry Guy: contrabbasso; Marc Meggido: contrabbasso; Paul Bridge: contrabbasso; Andrew Cleyndert: contrabbasso.
Album information
Title: Blowin' With Bass | Year Released: 2016 | Record Label: Openian
Tags
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz

Go Ad Free!
To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.
London
Concert Guide | Venue Guide | Local Businesses
| More...
