Home » Articoli » Album Review » Yonathan Avishai: Joys and Solitudes
Yonathan Avishai: Joys and Solitudes
ByYonathan Avishai
pianoNato a Tel Aviv nel 1977, da madre francese e padre israeliano, il pianista è in Francia dal 2001. Per un decennio ha vissuto a Bordeaux, dove ha studiato musicoterapia e insegnato musica, e da sei s'è avvicinato a Parigi, prendendo residenza nella Yonne.
Le sue partnership più famose sono quelle col trombettista

Avishai Cohen
bassb.1970

Omer Avital
bass, acousticIn questo lavoro il trio sviluppa la ricerca dell'esordio, con una musica influenzata dalla tradizione afro-americana ma incline a momenti d'astratto camerismo. Il pianismo di Yonathan ha relazioni con quello di

Ahmad Jamal
piano1930 - 2023
Le composizioni originali evidenziano una particolare grazia melodica e gli sviluppi dei brani rifuggono dalla tipica sequenza tema/assoli/tema (altre caratteristiche che avvicinano il pianista a Jamal). Nel percorso musicale spiccano per ricercatezza le ballad "Song For Fanny" e "Shir Boker," il suggestivo "Tango," ispirato dall'ascolto di Ojos Negros di

Anja Lechner
cello
Dino Saluzzi
bandoneonb.1935
Track Listing
Mood Indigo; Song For Anny; Tango; Joy; Shir Boker; Lya; When Things Fall Apart; Les Pianos De Brazzaville.
Personnel
Yonathan Avishai
pianoYonatan Avishai: piano; Yoni Zelnik: bass; Donald Kontomanou: drums.
Album information
Title: Joys and Solitudes | Year Released: 2019 | Record Label: ECM Records
Tags
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
