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Oregon: Lantern

By Mario Calvitti
August 4, 2017
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Pochi gruppi, soprattutto nel mondo del jazz, possono vantare una tenuta cos�� lunga come quella degli

Oregon

band / ensemble / orchestra

" data-original-title="" title="">Oregon, che si sta ormai avvicinando al mezzo secolo di vita (il quartetto �� stato fondato nel 1970). Lantern �� il trentesimo titolo della loro discografia (contando anche un paio di antologie), pubblicato come i quattro precedenti dalla etichetta italiana CAMjazz. ? anche il primo senza l'apporto del contrabbassista

Glen Moore

bass, acoustic
b.1941

" data-original-title="" title="">Glen Moore, uno dei membri fondatori, che nel 2015 ha scelto di lasciare i compagni per dedicarsi ad attivit�� personali, sostituito dall'italiano

Paolino Dalla Porta

bass

" data-original-title="" title="">Paolino Dalla Porta.

Nonostante i cambi di formazione intervenuti nel tempo (soprattutto il percussionista, ruolo ormai stabilmente coperto da

Mark Walker

drums
b.1961

" data-original-title="" title="">Mark Walker), la musica degli Oregon �� sempre stata la risultante delle personalit�� dei suoi componenti, rimanendo continuamente fedele all'impostazione originaria che sta alla base del loro successo: un mix vincente di colori etnici, rigorosit�� classica e improvvisazione jazzistica, unito a un parco strumenti insolito basato principalmente sugli impasti di chitarra classica/12-corde e oboe/corno inglese, che li ha resi un punto di riferimento obbligato e una fonte di ispirazione costante.

Anche se non c'�� un vero e proprio leader, la figura dominante a livello compositivo �� sempre stato il chitarrista e pianista

Ralph Towner

guitar
b.1940

" data-original-title="" title="">Ralph Towner, autore della maggior parte dei brani che costituiscono il repertorio del gruppo. Il nuovo disco non fa eccezione: dei dieci brani presenti, sei sono sue composizioni, uno �� una improvvisazione di gruppo (sempre presente sia nei dischi che nei concerti) e i restanti tre sono firmati ciascuno da uno degli altri membri del gruppo (ma nel caso di

Paul McCandless

woodwinds
b.1947

" data-original-title="" title="">Paul McCandless �� l'arrangiamento di un antico tema tradizionale, "The Water Is Wide"). Tre delle composizioni di Towner, tutte caratterizzate dal profondo lirismo che contraddistingue i suoi temi, sono novit�� assolute ("Not Forgotten," "Figurine" e "Hop, Skip and a Thump"), mentre altre due sono rielaborazioni di brani gi�� incisi dal chitarrista ("Duende" e "Dolomiti Dance") e "The Glide" risale all'ultimo album inciso con la formazione originaria, Crossing.

L'alchimia tra i componenti del gruppo funziona ancora a meraviglia, e il nuovo entrato Dalla Porta dimostra di essersi integrato alla perfezione. La sua composizione "Aeolian Dance" �� uno dei brani migliori della raccolta, totalmente aderente alla poetica del gruppo. I due membri originari rimasti, Towner e McCandless, si confermano fantastici improvvisatori, e Walker sa fornire sempre il giusto accompagnamento con le sue percussioni. La magia degli Oregon continua ancora a incantare senza stancare, e il nuovo disco �� probabilmente uno dei loro migliori da diverso tempo. Decisamente da non perdere, anche se i fan del gruppo non avranno bisogno di questa raccomandazione.

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Track Listing

Dolomiti Dance; Duende; Walk the Walk; Not Forgotten; Hop, Skip and a Thump; Figurine; The Glide; Aeolian Tale; Lantern; The Water Is Wide.

Personnel

Oregon

band / ensemble / orchestra

Paul McCandless: oboe, English horn, soprano saxophone, bass clarinet; Ralph Towner: classical guitar, piano, synthesizer; Paolino Dalla Porta: double bass; Mark Walker: drums, hand percussion, drum synthesizer.

Album information

Title: Lantern | Year Released: 2017 | Record Label: CAM Jazz

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