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Tony Malaby: Scorpion Eater

By Giuseppe Segala
February 16, 2015
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Tubacello: un bel sincretismo lessicale per definire l'organico riunito da

Tony Malaby

saxophone, tenor

" data-original-title="" title="">Tony Malaby in occasione di questo Scorpion Eater. L'accoppiata di tuba e violoncello (che con il termine tubacello diventano un unico strumento, fantastico) viene scelta dal sassofonista in sostituzione del contrabbasso e d�� vita a una formazione di marcata duttilit��, in grado di affrontare con efficacia l'ampia tavolozza compositiva e la variet�� delle improvvisazioni. L'organico strumentale, che si pu�� leggere come un ampliamento del precedente Cello Trio (sempre con

John Hollenbeck

drums
b.1968

" data-original-title="" title="">John Hollenbeck alla batteria ma con

Fred Lonberg-Holm

cello
b.1962

" data-original-title="" title="">Fred Lonberg-Holm al violoncello), rinuncia pure al pianoforte, nella linea di altre formazioni guidate da Malaby. Tutte le scelte timbriche e di mescolamento cromatico del quartetto ne sono fortemente caratterizzate.

Da una parte c'�� il raddoppiamento delle voci gravi, che a volte diventa rafforzamento in unisono, altre volte prende la forma di linee separate. Da un altro punto di vista c'�� la liberazione dalle funzioni tradizionali degli strumenti coinvolti, che assumono di volta in volta ruoli di emergenza melodica, di impasto armonico, di intreccio polifonico e poliritmico, oppure di guida, in un gioco che richiama da un lato certe metodologie di

Henry Threadgill

woodwinds
b.1944

" data-original-title="" title="">Henry Threadgill, dall'altro il

Tim Berne

saxophone, alto
b.1954

" data-original-title="" title="">Tim Berne del periodo di Fulton Street Maul e Fractured Fairy Tales.

Si passa dunque dalla fitta trama contrappuntistica della musica da camera, in cui la batteria di Hollenbeck �� voce melodica e timbrica autonoma (con un inserto al piano preparato in "Beaded Braid"), ai brani con ritmo lineare e danzante, alle esplorazioni timbriche in cui gli strumenti si fondono uno dentro l'altro. Bello in questo senso il citato "Beaded Braid," il brano pi�� lungo, di circa 15 minuti, costruito a episodi che alternano trasfigurate esplorazioni sonore a concreti momenti tematici.

Modalit�� di sviluppo simili, a episodi contrastanti tra l'esplorazione astratta e incisive parti tematiche, sono utilizzate in "Trout Shot," con il tenore del leader, la tuba di

Dan Peck

tuba
b.1983

" data-original-title="" title="">Dan Peck e il violoncello di

Chris Hoffman

cello

" data-original-title="" title="">Chris Hoffman alla ricerca di pregnanti giochi mimetici. Cameristico �� "March (For Izum)," aforistico e misterioso �� "Fur," con il sax che entra solo nel finale con un'unica, pregnante nota della durata di venti secondi. Altrettanto sintetico (sui due minuti) �� il brano che apre l'album, "Buried." Ma qui il mood �� muscolare e perentorio.

Un disco davvero pregevole, arricchito dallo splendido lavoro solistico di Malaby e dei suoi comprimari.

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Track Listing

Buried; Trout Shot; Fur; March (For Izumi); Beaded Braid; Scorpion Eater.

Personnel

Tony Malaby

saxophone, tenor

Tony Malaby: sax soprano, sax tenore; Chris Hoffman: violoncello; Dan Peck: tuba; John Hollenbeck: batteria, percussioni, pianoforte preparato.

Album information

Title: Scorpion Eater | Year Released: 2015 | Record Label: Clean Feed Records

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