Autore di quasi tutte le composizioni, Evans predilige temi dalle linee melodiche cantabili, in gran parte scritti da lui, che si snodano con ammirevole senso della forma, presentano dinamiche attentamente calibrate e impasti timbrici seducenti, dalla perfetta intonazione. Tardy ed Horton condividono in pieno l'estetica del leader, con i loro fraseggi lineari dal disegno equilibrato e calde sonorit��.

Evans �� un pianista quando mai sobrio e un maestro nel guidare l'organico da una posizione appartata: i suoi interventi sono sempre eleganti e misurati, il tocco lirico e volutamente non spettacolare.

Tutto molto coerente e piacevole, dunque, ma il jazz si nutre dell'imprevedibile e quando manca si sente: a met�� disco si avverte la mancanza di qualche sorpresa, caratterizzata magari da climi accesi e ritmi incalzanti.