Home » Articoli » Album Review » Miles Okazaki: Thisness

Miles Okazaki: Thisness

By Vincenzo Roggero
December 5, 2022
View read count

Potremmo farci guidare dalle stimolanti note di copertina che evocano simbolismi, sogni, correnti di pensiero tirando in ballo

John Cage

composer / conductor
1912 - 1992

" data-original-title="" title="">John Cage, Marcel Duchamp e Andr�� Breton, in un viaggio surrealista dove immagini (meravigliosi gli acquerelli di Linda Okazaki), versi dal poema di

" data-original-title="" title="">Sun Ra "The Far Off Place" e procedimenti compositivi interagiscono in maniera stimolante.

Oppure potremmo lasciarsi trasportare dal flusso della musica senza condizionamenti, in una sorta di tabula rasa cognitiva che favorisca un assorbimento sensoriale privo di filtri. In un caso o nell'altro ci�� che si ascolta sono quaranta minuti di musica meravigliosa, percepibile a differenti livelli, con diversi gradi di approfondimento, ma sempre meravigliosa.

Se i precedenti album licenziati dal quartetto erano imperniati sulla forma canzone, strutture definite rielaborate attraverso la creativit�� dei musicisti, questo Thisness si presenta come un sorta di suite in quattro movimenti. ? lo stesso

Miles Okazaki

guitar
b.1974

" data-original-title="" title="">Miles Okazaki a spiegare: "il mio ruolo di compositore �� stato quello di portare delle idee, metterle in moto, ascoltare, riconoscere i punti di snodo, valorizzare i contributi altrui e guidare la band verso ogni sentiero percorribile."

E cos�� nel brano d'apertura le idee sono nuvole sospese e dense di leggerezza, un fluttuare continuo tra derive oniriche e immensit�� siderali increspati dall'irregolarit�� delle pulsazioni. ?Years in Space? �� spazio aperto dove un'apparente anarchia improvvisativa, Babele di linguaggi, trova mirabile coesione formale fino all'esplosione del silenzio finale.

In ?I'll Build a World? il nocciolo duro drum'n'bass (fantastica l'accoppiata

Anthony Tidd

bass

" data-original-title="" title="">Anthony Tidd/

Sean Rickman

drums

" data-original-title="" title="">Sean Rickman) viene arricchito, espanso, dilatato dalle sonorit�� analogiche delle tastiere di

Matt Mitchell

piano
b.1975

" data-original-title="" title="">Matt Mitchell mentre la chitarra del leader mostra il suo lato pi�� accessibile e convenzionale (si fa per dire). Il conclusivo ?And Wait for You? �� funky dalle mille anime ritmiche che si combinano con coloriture timbriche audaci e imprevedibili.

Ci�� che sorprende in Thisness �� la complessit�� del lavoro, la sofisticata struttura delle composizioni, i continui cambi di direzione, il labirinto di cellule melodiche e ritmiche, le derive spaziali e, al contempo, la sua immediata fruibilit��, il filo diretto con l'ascoltatore, il coinvolgimento emotivo, tutte caratteristiche che solo i grandi album posseggono e questo �� un grande, grandissimo album.

Album della settimana.

Learn more about our star rating system

Track Listing

In Some Far Off Place; Years in Space; I��ll Build a World; And Wait for You.

Personnel

Miles Okazaki

guitar

Matt Mitchell

piano

Anthony Tidd

bass

Sean Rickman

drums

Additional Instrumentation

Miles Okazaki: vocals, "robots"; Matt Mitchell: Fender Rhodes, Prophet-6.

Album information

Title: Thisness | Year Released: 2022 | Record Label: Pi Recordings

PREVIOUS / NEXT

Plays Monk & Ellington
< Previous

Horne to Strayhorn At Black Repertor...
Next >

Miles Okazaki Concerts

Sep 22 Mon

Anthony Tidd's Quite Sane Collective - Final Week!

Atelier Harlem
New York, NY

Sep 23 Tue

Anthony Tidd's Quite Sane Collective - Final Week!

Atelier Harlem
New York, NY

Sep 24 Wed

Anthony Tidd's Quite Sane Collective - Final Week!

Atelier Harlem
New York, NY

Support All About Jazz

All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.