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data-original-title="" title="">Michael Aadal sfoltendo la sua precedente formazione, con la quale aveva già pubblico alcuni album per Losen Records. Con questo Voyager il quartetto arriva al terzo CD e presenta una musica che unisce atmosfere e sensibilità nordiche a ispirazioni nordamericane, che si richiamano in particolare a 

Bill Frisell
guitar, electricb.1951
I nove brani sono perlopiù su tempi medio-lenti, a momenti lirici, a momenti cadenzati; tutti hanno un andamento narrativo coerente con il titolo dell'album, trasmettono cioè l'impressione di raccompagnare storie di viaggi, velate di malinconia ma anche cosparse di slanci e di apertura. Ciò è reso possibile dal modo minuzioso ma compassato con cui agisce la ritmica, composta dal contrabbassista
Audun Ramo
bass, acousticGunnar Sæter
drumsLa parte del leone spetta al leader, che sfoggia uno stile chitarristico tutto sommato semplice e tuttavia ricco di sfumature, senza "effetti speciali" ma anche piacevolmente personale; qualcosa di simile si può dire di

André Kassen
saxophone, tenor
Jan Garbarek
saxophoneb.1947

Trygve Seim
saxophoneIl disco è assai ben suonato e si ascolta con un indubbio piacere per le belle atmosfere che dipinge, ma è forte un po' troppo uniforme, limite accentuato dalla mancanza di momenti di picco. ">
Track Listing
Atlantis; Voyager; Aftermath; Ocean Apart; Red Sky; Longing; Not Smoke Without Fire; Lighthouse; Winescapes.
Personnel
Album information
Title: Voyager | Year Released: 2023 | Record Label: Losen Records
Tags
Aadal
Album Review
Neri Pollastri
Voyager
Losen Records
Michael Aadal
Bill Frisell
Audum Ramo
Gunnar S?ter
André Kassen
Trigve Seim
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