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Betty Davis: They Say I’m Different

Betty Davis
vocals1944 - 2022

Miles Davis
trumpet1926 - 1991

Jimi Hendrix
guitar, electric1942 - 1970
Questo bel documentario, diretto da Phil Cox, con la preziosa assistenza della produttrice Giovanna Stopponi e dell'editor Esteban Uyarra, racconta la storia della riscoperta di Betty, andando a stanarla in una piccola località dalle parti di Pittsburgh, dove si era nascosta da oltre trent'anni, facendo seguito alla sua scelta di abbandonare la scena musicale, troncando bruscamente ogni contatto.
In realtà la riscoperta di Betty si deve tutta al critico musicale John Ballon, che la rintracciò una quindicina di anni fa e le dedicò un lungo ed eccellente articolo sulla rivista Wax Poetics (maggio 2007). Da quel momento nacque l'interesse concreto della casa discografica indipendente di Seattle, suggestivamente denominata Light in the Attic, gestita dal bravo Matt Sullivan.
Quindi il lavoro di riscoperta di Betty Davis era già in qualche modo stato fatto e la ristampa molto curata degli album di Betty per Light in the Attic aveva riportato le cose in ordine, se così si può dire. La vera difficoltà che Phil Cox e la sua squadra hanno dovuto affrontare, è stata quella di convincere Betty a farsi intervistare e a raccontare la sua storia. Fortunatamente è saltato fuori anche un breve filmato di Betty on stage a metà degli anni settanta e il giovane regista inglese ne fa buon uso segmentandolo e valorizzandolo nel montaggio. Molto interessanti sono anche le testimonianze di amiche e amici che hanno fatto importanti tratti di strada assieme a Betty. Lo stesso vale per molti musicisti che l'hanno affiancata durante la sua breve carriera di talentuosa cantante e autrice, sensuale, viscerale e diretta.
Betty ha collaborato con convinzione alla realizzazione di questo documentario, ma ha comunque deciso di non farsi mai riprendere il volto, per una sorta di pudore che rivela le battaglie inenarrabili che si sono succedute nella sua vita artistica e sentimentale. La sua forte espressività e la sua scelta di usare un approccio iper-aggressivo sul palco e nelle sue canzoni ha fatto spesso sostenere che Betty sia stata un fenomeno musicale vero che però è maturato con dieci anni di anticipo rispetto al resto del mondo. Molti hanno sostenuto che sia stata una sorta di " data-original-title="" title="">Madonna ante litteram o, ancora meglio, la versione in anticipo di

Prince
multi-instrumentalist1958 - 2016
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