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Dino Piana: un altro giro di Blues

By Paolo Marra
July 2, 2021
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Non potrei stare un giorno senza suonare, starei male perch�� ho bisogno di esprimermi

A 91 anni

Dino Piana

trombone

" data-original-title="" title="">Dino Piana ha ancora voglia di suonare come quando da bambino lo faceva con un pezzo di legno sullo scalino di casa—"non potrei stare un giorno senza suonare, starei male perch�� ho bisogno di esprimermi" cos�� ci dice il trombonista piemontese nell'intervista che abbiamo realizzato in occasione dell'uscita del suo nuovo disco Al Gir Dal Bughi (Jando Music/Parco della Musica Records) registrato con il trombettista

Enrico Rava

trumpet
b.1939

" data-original-title="" title="">Enrico Rava. Ad accompagnarli

Roberto Gatto

drums
b.1958

" data-original-title="" title="">Roberto Gatto,

Gabriele Evangelista

bass

" data-original-title="" title="">Gabriele Evangelista,

Julian Oliver Mazzariello

saxophone, tenor

" data-original-title="" title="">Julian Oliver Mazzariello e

Franco Piana

flugelhorn

" data-original-title="" title="">Franco Piana, compositore e trombettista, di cui il padre Dino dice "�� lui che, come nel caso di questo ultimo lavoro, mi coinvolge sempre in nuovi progetti. Senza di lui probabilmente avrei smesso di suonare."

Il titolo del disco prende le mosse dal primo incontro tra Piana e Rava avvenuto 62 anni fa—"Abitavo a Torino in quel periodo"—ci racconta Dino Piana— "andai a suonare con dei giovani musicisti, tra cui c'era Rava, che facevano delle jam session la domenica mattina nella Scuola San Giuseppe. Avevo portato con me il trombone e gli chiesi se potevo suonare con loro. Accettarono e mi proposero di fare un blues in fa. Mi preoccupai perch�� non sapevo che cosa fosse un "blues." Il pianista per farmi capire di che cosa si trattasse mi suon�� un giro armonico del blues. Appena lo ascoltai gli dissi "ma questo �� al Gir dal Bughi" (in dialetto piemontese "Il giro del Boogie Woogie) . Alla fine dopo aver terminato la session vennero tutti ad abbracciarmi."

Il disco �� stato fortemente voluto da Enrico Rava per omaggiare l'amicizia che dal quel giorno lo unisce a Dino Piana "uno dei padri storici del jazz moderno In Italia e fonte d'ispirazione per tutti i giovani trombonisti" come lo descrive il trombettista nelle note di copertina del disco.

Ma gli inizi della carriera di Dino Piana non sono facili per lui—come ci racconta—"All'epoca era difficile reperire dischi o libri di musica su cui studiare in virt�� anche del fatto che molti di noi non potevano permetterselo. Inoltre vivevo in un piccolo paese e l'unica possibilit�� era quella di suonare nella banda alle feste di piazza. Si poteva ascoltare del jazz proveniente dagli Stati Uniti alla radio. Fu mia moglie a farmi ascoltare una stazione radiofonica tedesca che trasmetteva per le truppe americane in Germania brani di

Charlie Parker

saxophone, alto
1920 - 1955

" data-original-title="" title="">Charlie Parker e

Dizzy Gillespie

trumpet
1917 - 1993

" data-original-title="" title="">Dizzy Gillespie. Dal quel giorno mi appassionai al jazz. In seguito conobbi Paolo Conte con cui provavo brani da suonare nel garage di casa sua. Si trattava di brani americani ballabili che si potevano sviluppare con elementi del jazz. Ma non mi soddisfaceva del tutto perch�� a me interessava improvvisare sul tema e questo non si accordava con le esigenze del pubblico delle balere in cui suonavo all'epoca."

Dopo aver partecipato nel 1959 al concorso radiofonico "la Coppa del Jazz" Dino Piana ha modo di suonare con

Chet Baker

trumpet and vocals
1929 - 1988

" data-original-title="" title="">Chet Baker per poi entrare nell'orchestra condotta da Gori Kramer "Inizialmente rifiutai perch�� non sapevo leggere la musica"—ci confessa Dino Piana—ma Kramer insistette affiancandomi a Mario Pezzotta, primo trombone dell'orchestra. Non fu facile perch�� dovetti imparare la musica a memoria provando pi�� volte i brani rispetto agli altri orchestrali. In seguito lavorando alla Rai ebbi modo, con l'aiuto di Adriano Mazzoletti, di suonare con diversi jazzisti nell'ambito di prestigiosi festival internazionali:

Thad Jones

trumpet
1923 - 1986

" data-original-title="" title="">Thad Jones,

Gerry Mulligan

saxophone, baritone
1927 - 1996

" data-original-title="" title="">Gerry Mulligan,

Paco de Lucia

guitar
1947 - 2014

" data-original-title="" title="">Paco de Lucia,

Sonny Stitt

saxophone
1924 - 1982

" data-original-title="" title="">Sonny Stitt,

George Coleman

saxophone, tenor
b.1935

" data-original-title="" title="">George Coleman,

Carla Bley

piano
1938 - 2023

" data-original-title="" title="">Carla Bley e

Kenny Wheeler

flugelhorn
1930 - 2014

" data-original-title="" title="">Kenny Wheeler. Quest'ultima rappresent�� per me un'esperienza diversa rispetto alle altre perch�� implicava un linguaggio insolito, un modo di armonizzare e fraseggiare atipico che mi affascinava molto."

Inaspettate furono invece le circostanze dell'incontro del trombonista con il contrabbassista e compositore

Charles Mingus

bass, acoustic
1922 - 1979

" data-original-title="" title="">Charles Mingus—"Quando l'agente mi telefono per propormi di registrare con il pi�� grande contrabbassista del mondo gli risposi per scherzare "ma chi, Charlie Mingus?!" "s�� proprio lui" mi rispose. Conoscendo il carattere particolare ed esigente di Mingus mi rifiutai. Anche in questo caso fu mia moglie a persuadermi. Con un certo timore andai. La registrazione and�� bene e con mia grande meraviglia dopo aver eseguito la mia parte solista venne a farmi i complimenti."

Nel disco Al Gir dal Bughi rimangono intatti i tratti essenziali di Dino Piana, la sua vocazione per l'avventura jazzistica fatta di liricit�� e poetica espresse in un distillato di note mai fine a s�� stesse perch�� come ci dice lui "il jazz �� una questione di feeling, di swing." Il figlio Franco aggiunge "la session per la registrazione del disco, durata un solo giorno, �� stata una festa. Avevamo voglia di suonare insieme, �� evidente dall'interplay e dalla spontaneit�� che traspare dai brani contenuti nel disco"—e aggiunge—"Sin da quando da bambino suonavamo insieme in casa tra me e mio padre c'�� stata sempre una forte intesa, molto vera e sentita. Ritornare a registrare con lui �� stata un'esperienza unica."

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