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Daniel Karlsson: Fuse Number Eleven

By Emmanuel Di Tommaso
February 24, 2020
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Fuse Number Eleven rappresenta una svolta per il trio di

Daniel Karlsson

piano

" data-original-title="" title="">Daniel Karlsson e, in generale, per il jazz scandinavo: giunto al sesto disco in studio, il pianista originario di Kristinehamn nel Sud della Svezia, insieme a

Christian Spering

bass, acoustic
b.1963

" data-original-title="" title="">Christian Spering al contrabbasso, a

" data-original-title="" title="">Fredrik Rundqvist alla batteria e al contributo alla produzione di Goran Petersson, riprende i sentieri elettro-acustici di 5, lasciando maggior spazio all'elettronica e abbandonando il minimalismo ambient di

Steve Reich

composer / conductor
b.1936

" data-original-title="" title="">Steve Reich e

Philip Glass

composer / conductor
b.1937

" data-original-title="" title="">Philip Glass per quello dark-gotico dei pi�� recenti

Nick Cave & the Bad Seeds

" data-original-title="" title="">Nick Cave & the Bad Seeds.

Si tratta di una metamorfosi per nulla scontata, specie in un contesto come quello scandinavo in cui il jazz, a parte rarissime eccezioni alle quali per altro Karlsson chiaramente si ispira (l'

Esbjorn Svensson

piano
1964 - 2008

" data-original-title="" title="">Esbjorn Svensson Trio per dirne una), �� stato spesso caratterizzato dall'introiezione delle influenze statunitensi. Il Karlsson Trio esce da questa metamorfosi tutt'altro che snaturato, rafforzando al contrario la propria identit�� di trio acustico di pianoforte aperto alle sperimentazioni e che fa dell'originalit�� delle composizioni e della consistenza multiforme delle melodie il proprio marchio di fabbrica.

Nell'iniziale "Principio" gli arpeggi edenici del pianoforte, avvolti docilmente dagli sfregamenti di spazzole e di piatti della batteria e dalle vibrazioni ondose del contrabbasso, si dissolvono con lentezza nelle spirali del sintetizzatore, fino a scomparire del tutto in un niente-sonoro contemplativo da cui emerge uno dei giri di contrabbasso pi�� luminosi del disco: la title-track racchiude in s�� una moltitudine di brani, per la complessit�� delle direzioni che vengono intraprese, dall'inizio sincopato che rimanda a una ballata per piano e basso di Fiona Apple a quel refrain rallentato in cui il pianoforte si avvolge su s�� stesso metaforizzando la gabbia frenetica della quotidianit��; al solo contrabbasso viene lasciato il compito di disegnare possibili vie di fuga.

In Fuse Number Eleven il Karlsson Trio dimostra una capacit�� pi�� unica che rara nel raccontare i ritmi della vita quotidiana, dalla lentezza del risveglio mattutino ("Principio" appunto, ma anche "Liberty" e "Radio Silence," incentrate su un dialogo sinuoso fra pianoforte, contrabbasso e percussioni e su una certa anima soul latina che ricorda le sonate del Trio di

Avishai Cohen

bass
b.1970

" data-original-title="" title="">Avishai Cohen) alla frenesia della dimensione sociale del lavoro e degli impegni ("King of Crap," con la sua evoluzione orchestrale innescata dagli archi nello stile degli ultimi Radiohead, e la sperimentale "Popiyah," collage sonoro di campionature ed effetti elettronici che sembra provenire pi�� dal genio perverso di Oneohtrix Point Never che da un piano trio jazz). Karlsson, alternando pianoforte e sintetizzatore, dirige le dinamiche del trio verso la coesione collettiva a discapito delle esecuzioni soliste, mostrando tutta la sua abilit�� nel tessere variazioni di ritmi e andamenti dei flussi sonori, come quando in "Walk the Earth" lascia emergere una vena blues che sfocia in una pioggia di rumorismi post-umani degni di Alva Noto. Non manca un richiamo alla placidit�� delle ore notturne, in cui ogni cosa rallenta e si cerca un rifugio privato in cui rielaborare e condividere il vissuto: affiorano cos�� "Metropolis" e "Colourful Grey (Song for Matera)," derive immaginifiche che sono la colonna sonora ideale per riavvolgere il nastro dei giorni e ricordarci quanto la fantasia possa incidere sul reale: chiudere gli occhi e ascoltare l'assolo finale del pianoforte di Karlsson per credere.

Album della settimana.

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Track Listing

Principio; Fuse Number Eleven; Liberty; King of Crap; Popiyah; 1900; Metropolis; Walk the Earth; Radio Silence; Colourful Grey (Song for Matera);

Personnel

Daniel Karlsson

piano

Fredrik Rundqvist

drums

Christian Spering

bass, acoustic

Daniel Karlsoon: piano, synthesizer; Fredrik Rundqvist: drums and percussion; Christian Spering: double bass.

Album information

Title: Fuse Number Eleven | Year Released: 2019 | Record Label: Brus & Krastner

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