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Julian Lage: Love Hurts

By Mario Calvitti
February 14, 2019
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A un anno esatto di distanza dal precedente Modern Lore arriva il nuovo lavoro di

Julian Lage

guitar, electric

" data-original-title="" title="">Julian Lage, ex enfant prodige della chitarra, che a soli 31 anni pu�� gi�� permettersi di festeggiare quest'anno i 20 anni trascorsi dalla sua prima incisione professionale (un duetto con il mandolinista bluegrass

David Grisman

mandolin

" data-original-title="" title="">David Grisman nell'album Dawg Duets). Nel frattempo non �� rimasto con le mani in mano, dal 2017 ha preso parte a diversi progetti insieme ad altri musicisti, curiosamente tutti chitarristi; alcuni sotto l'egida di

John Zorn

saxophone, alto
b.1953

" data-original-title="" title="">John Zorn (due CD acustici con il chitarrista classico

Gyan Riley

guitar

" data-original-title="" title="">Gyan Riley, e due elettrici in quartetto con il chitarrista Matt Hollenberg), altri riprendendo alcune collaborazioni precedentemente avviate con i chitarristi

Chris Eldridge

" data-original-title="" title="">Chris Eldridge (in duo) e

Nels Cline

guitar, electric
b.1956

" data-original-title="" title="">Nels Cline (in quartetto).

Love Hurts vede ancora Lage in trio come nei due album che l'hanno preceduto, ma con interpreti diversi: al posto di

Scott Colley

bass
b.1963

" data-original-title="" title="">Scott Colley e

Kenny Wollesen

drums

" data-original-title="" title="">Kenny Wollesen troviamo infatti rispettivamente

Jorge Roeder

bass, acoustic

" data-original-title="" title="">Jorge Roeder al basso e

Dave King

drums
b.1970

" data-original-title="" title="">Dave King dei

The Bad Plus

band / ensemble / orchestra
b.2000

" data-original-title="" title="">The Bad Plus alla batteria. Per questo CD il chitarrista ha scelto un repertorio di cover, con l'unica eccezione della sua composizione ”Lullaby” che aveva gi�� inciso sul suo disco in solo World's Fair del 2015, mostrando l'intenzione di esplorare il territorio della musica americana nel suo complesso come fatto anche dal suo collega

Bill Frisell

guitar, electric
b.1951

" data-original-title="" title="">Bill Frisell, anche se Lage mantiene un approccio pi�� conservativo.

Il disco si apre con una versione di ”In Heaven”, brano tratto dalla colonna sonora del film "Eraserhead," lungometraggio d'esordio del regista David Lynch, e gi�� cavallo di battaglia di svariati gruppi di rock alternativo come Devo, Bauhaus, Pixies e Tuxedomoon. Lage ne d�� una versione struggente, intrisa di blues, con un assolo magistrale per intensit�� e potenza espressiva, ma �� solo il primo dei tanti che riempiono l'album. Si continua in territorio pi�� jazzistico con ”Tomorrow Is the Question” di

Ornette Coleman

saxophone, alto
1930 - 2015

" data-original-title="" title="">Ornette Coleman e ”The Windup” di

Keith Jarrett

piano
b.1945

" data-original-title="" title="">Keith Jarrett, prima di tornare ad atmosfere malinconiche con ”Love Hurts” degli Everly Brothers. Tra i brani rimanenti sono da citare anche ”Trudgin'” di

Jimmy Giuffre

clarinet
1921 - 2008

" data-original-title="" title="">Jimmy Giuffre, ”Crying” di Roy Orbison e il noto standard jazz ”I'm Getting Sentimental Over You”. In tutti, la chitarra di Lage �� assoluta protagonista, con un suono quasi sempre pulito e sostenuto da una tecnica formidabile posta al servizio di un'ispirazione creativa negli assoli che si mantiene sempre ad alti livelli.

Il disco �� probabilmente il migliore tra quelli incisi finora da Lage sotto proprio nome, e mostra che la crescita artistica del chitarrista non �� ancora conclusa. Se tecnicamente non ha pi�� niente da dover dimostrare, dal punto di vista della personalit�� sta facendo grandi passi avanti, allentando progressivamente i condizionamenti del mainstream che in qualche modo ne limitavano le potenzialit�� espressive. Qui Lage fa intravedere cosa pu�� fare quando si lascia andare con scioltezza al flusso della musica (e le esperienze a fianco di chitarristi ben pi�� avventurosi di lui come Cline e Hollenberg lo hanno sicuramente aiutato in questo senso). Non sar�� un innovatore, ma �� sicuramente un ottimo musicista che merita attenzione, e siamo curiosi di seguire gli sviluppi della sua personale evoluzione.

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Track Listing

In Heaven; Tomorrow Is the Question; The Windup; Love Hurts; In Circles; Encore (A); Lullaby; Trudgin��; I��m Getting Sentimental Over You; Crying.

Personnel

Julian Lage

guitar, electric

Julian Lage: guitar; Jorge Roeder: bass; Dave King: drums.

Album information

Title: Love Hurts | Year Released: 2019 | Record Label: Mack Avenue Records

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Julian Lage Concerts

Oct 4 Sat

Julian Lage

Maryland Hall For The Creative Arts
Annapolis, MD

Oct 5 Sun

Julian Lage

Ridgefield Playhouse
Ridgefield, CT

Oct 18 Sat

Julian Lage

Sanders Theatre
Cambridge, MA

Nov 3 Mon

Julian Lage

Elbphilharmonie Kulturcafé
Hamburg, Germany

Nov 4 Tue

Julian Lage

The Helix
Dublin, Ireland

Nov 9 Sun

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Het Concertgebouw
Amsterdam, Netherlands

Jan 31 Sat

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Sharon Lynne Wilson Center for the Arts
Brookfield, WI

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