Grande protagonista del jazz moderno europeo, l'ottantacinquenne trombonista italiano Dino Piana lascia ancora il segno con questo bel disco.

Attorniato da un gruppo di super-stelle, Piana torna a incantare anche grazie agli impasti timbrici delineati dal figlio Franco, deus ex machina delle nove tracce. A lui si devono gli arrangiamenti agili, gli impasti timbrici ricchi di colore, le composizioni ariose, l'interplay compatto e ben coordinato.

Rivive cos�� la grande lezione del cool jazz, grazie ad uno swing denso e leggero che d�� luogo a un concentrato di raffinatezza strumentale. La classe sopraffina del leader fa il resto, impreziosendo un percorso gi�� ricco di seducenti pieghe melodiche e sapienti articolazioni metriche.

Particolarmente indovinata �� l'idea di riunire attorno a lui un gruppo di musicisti versatili, con l'intento di interpretare la tradizione con l'aggiornato linguaggio contemporaneo. Gli ospiti danno un contributo importante ma non invasivo, nell'intento di esaltare il proteiforme solismo del leader. L'ascolto di "Why Not" �� esemplare nel testimoniare il felice scavo interpretativo, sapientemente congiunto alla facilit�� di modulazione. Una grande lezione di jazz!