Il tratto principale della mia musica
Direi senza esitazione la passione e l'energia. Una volta Giovanni Bonandrini, non dimenticato produttore di Black Saint e Soul Note, mi disse che scrivo musica epico-celebrativa.

La qualit�� che desidero nei musicisti che suonano con me
Una grande dose di sincerit��. Anche perch��, se li chiamo a suonare vorrei intanto che si sentissero liberi di esprimersi, e che suonassero quello che sono, piuttosto che quello che sanno.

Come musicista, il momento in cui sono stato pi�� felice
Difficile dire, in quarant'anni di musica suonata, scritta, registrata, mixata, viaggiata, parlata e mangiata, ce ne sono stati probabilmente tanti, e per questo mi sento sempre una persona fortunata. Ricordo in particolare una sera di fine giugno 1983, tornavo a casa a piedi con i miei pali della pioggia dallo Studio Barigozzi, avevamo appena finito di mixare il primo disco con Nexus, era un sabato sera di inizio estate, quasi nessuno in giro, io ero felice e in pace con il mondo.

Come musicista, il mio principale difetto
Non dovresti chiederlo a me, in ogni caso, al di l�� della musica, a volte sono un Caterpillar.

La mia pi�� grande paura quando suono
Quando suono non ho paura. Perch�� dovrei averne? ? la condizione che mi fa stare bene, la ricerco e spero di avere sempre un rapporto fecondo con l'idea di suonare. Questo non significa che siano sempre solo rose e fiori, ma di fondo in tutti questi anni ho imparato che se c'�� una cosa che niente e nessuno ti pu�� togliere �� il tuo rapporto pi�� intimo e profondo con la Musica, nei confronti della quale mi sento, e mi sono sempre sentito, in debito. Con la realt�� della musica in questo paese invece no, l�� senza falsa modestia mi sento in credito, e di molto.

Sogno di suonare
Se parliamo di sogni sognati, ah beh, c'�� solo l'imbarazzo della scelta... Con la band di