" data-original-title="" title="">Riccardo Tesi fece uscire per l'etichetta Silex il suo Un ballo liscio, un disco che per la prima volta svel�� a molti la suggestione e la ricchezza di una tradizione musicale troppo spesso trascurata, quando non denigrata. E la fece scoprire per primo allo stesso artista pistoiese che, quando la stessa Silex gli aveva proposto il progetto, non ne era stato subito entusiasta. Poi, studiando quella musica e incontrando personaggi straordinari che le avevano nel tempo conferito l'identit�� —Carlo Brighi, Secondo Casadei, Gorni Kramer, Wolmer Beltrami e tanti altri —ne era alla fine rimasto affascinato e, circondatosi di musicisti di grande spessore, spesso lontanissimi da quel genere, aveva dato vita a quella gemma.

In seguito Tesi �� tornato spesso a ripercorrere le vie del liscio, dedicandogli alcuni brani dei propri album o partecipando a iniziative pi�� specifiche; oggi, a quasi trent'anni di distanza e con compagni di strada quasi completamente diversi, presenta un secondo capitolo della medesima serie, cui d�� giustamente lo stesso titolo, distinguendolo per numerazione.

Accanto a lui sono rimasti i compagni di una vita, non solo artistica: