Home » Articoli » Album Review » Thad Jones-Mel Lewis Orchestra: All My Yesterdays
Thad Jones-Mel Lewis Orchestra: All My Yesterdays
BySono trascorsi 50 anni dalla nascita della formazione e, agli inizi di febbraio, lo storico club ha festeggiato l'avvenimento con una settimana di concerti della

Vanguard Jazz Orchestra
band / ensemble / orchestraNel 2000 era stato pubblicato un bootleg con alcune registrazioni di quelle serate ma stavolta il materiale è completo e soprattutto ha una veste ufficiale, con tutti i diritti pagati ai musicisti ancora in vita o ai loro eredi.
Inutile ricordare l'importanza di quell'organico che ha rappresentato il modello per eccellenza del modern mainstream orchestrale, aggiornando la lezione delle storiche swing band, prima fra tutte quella di

Count Basie
piano1904 - 1984
Sono incisioni magnifiche anche per la qualità acustica: catturano tutta l'esplosiva carica ritmica dell'Orchestra, il gusto appassionante dei contrasti timbrici, i possenti collettivi che sostengono e interagiscono coi solisti in percorsi di palpabile tensione.
Prima di entrare nel dettaglio dei brani è opportuno rievocare quei giorni.
Da qualche mese

Thad Jones
trumpet1923 - 1986

Mel Lewis
drums1929 - 1990

Hank Jones
piano1918 - 2010

Pepper Adams
saxophone, baritone1930 - 1986

Bob Brookmeyer
trombone1929 - 2011

Jerome Richardson
woodwinds1920 - 2000

Richard Davis
bass, acoustic1930 - 2023

Joe Farrell
saxophone1937 - 1986

Snooky Young
trumpet1919 - 2011

Gerry Mulligan
saxophone, baritone1927 - 1996
La nuova formazione iniziò a provare nel dicembre 1965 negli studi A&R di Phil Ramone e dopo un paio di mesi debuttò al Village Vanguard, inaugurando quella che diventerà una serie di esibizioni che continua ancora oggi.
Era il 7 febbraio 1966 e la musica fu ripresa da George Klabin, il futuro fondatore della Resonance, allora 19enne tecnico del suono autodidatta che s'era fatto una buona reputazione in giro. Servendosi di un registratore a due piste, un mixer portatile e appena sei microfoni (nella session del 21 marzo ne usò dieci) Klabin ottenne una sorprendente fedeltà sonora. L'incisione servì come demo a Jones e Lewis per ottenere un contratto con la Solid State, che registrò l'orchestra in estate. Klabin ottenne in cambio il permesso di trasmettere quella musica alla stazione radio del suo college. Questa splendida edizione si deve al nuovo produttore della Resonance, Zev Feldman, che ha ritrovato e rimasterizzato i nastri originali, rendendo quei brani disponibili al grande pubblico.
Com'è noto il jazz di metà anni sessanta continuava nel suo intenso rinnovamento. Pochi mesi prima era stato pubblicato E.S.P. di

Miles Davis
trumpet1926 - 1991

John Coltrane
saxophone1926 - 1967

Archie Shepp
saxophone, tenorb.1937

Albert Ayler
saxophone, tenor1936 - 1970

Ornette Coleman
saxophone, alto1930 - 2015
Queste incisioni evidenziano che l'orchestra di Jones e Lewis, pur legata a modelli tradizionali, risente di quel clima di forte libertà espressiva. La cosa è evidente già dal brano che apre il primo CD, "Back Bone," dove l'incalzante swing convive con collettivi dissonanti, timbri urlati e frequenti innesti free. Una riuscita sintesi tra passato e presente che ancora oggi risulta coinvolgente. Seguono altre partiture di Thad Jones, a volte di fattura più tradizionale, con richiami all'estetica di Count Basie come il serrato "The Little Pixie," caratterizzato da swing contagioso, brucianti giochi di sezione e lunghi assoli.
La registrazione cattura il clima di entusiasmo che si respira nell'orchestra e si trasmette al pubblico, in un'atmosfera di libertà che non altera la proverbiale compattezza e professionalità dell'organico. Nel secondo CD, troviamo la presenza di noti standard, resi seducenti da opulenti fondali che sostengono gli interventi di Jerome Richardson, Hank Jones, Jimmy Nottingham, Bob Brookmeyer e altri. Particolarmente riuscito è il sontuoso arrangiamento "evansiano" di "Willow Weep for Me."
Sostenuta da una sezione ritmica, resa elastica e possente dal connubio Richard Davis e Mel Lewis, quell'orchestra debuttava con le sue migliori caratteristiche già in primo piano.
Concluso l'ascolto sembra incredibile che sia trascorso mezzo secolo. ">
Track Listing
CD 1: Back Bone; All My Yesterdays; Big Dipper; Mornin Reverend; The Little Pixie; Big Dipper (alt.).
CD 2: Low Down; Lover Man; Ah, That's Freedom; Don't Ever Leave Me; Willow Weep for Me; Mean What You Say; Once Around; Polka Dots & Moonbeams; Mornin Reverend; All My Yesterdays; Back Bone.
Personnel
Thad Jones
trumpetThad Jones: direzione, cornetta; Jimmy Nottingham, Jimmy Owens, Snooky Young, Bill Berry: trombe; Bob Brookmeyer, Jack Rains, Garnett Brown, Cliff Heather: tromboni; Joe Farrell, Jerry Dodgion, Eddie Daniels, Jerome Richardson, Marv Holliday, Pepper Adams: tromboni; Hank Jones: pianoforte; Sam Herman: chitarra; Richard Davis: contrabbasso; Mel Lewis: batteria.
Album information
Title: All My Yesterdays | Year Released: 2016 | Record Label: Resonance Records
Tags
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz

Go Ad Free!
To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.
New York City
Concert Guide | Venue Guide | Local Businesses
| More...
