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Mostly Other People Do the Killing: Blue
ByMoppa Elliott
bassb.1978


John Lurie
saxophoneb.1952
Dopo aver pubblicato una mezza dozzina di album interessanti e originali, sempre prendendo spunti curiosi da pietre miliari della storia del jazz e rivisitandoli con ironia e gusto, adesso, con l'aiuto del pianista

Ron Stabinsky
piano
Miles Davis
trumpet1926 - 1991
A giudicare dalla bella intervista che Moppa Elliott ha concesso al fratello Greg sul sito PopMatters le tematiche che lo hanno portato a questo progetto (la cui idea che era nata ben dodici anni fa un po' per scherzo) sono legate al confronto fra jazz e musica classica e quindi tra improvvisazione, scrittura e interpretazione. Quello che intrigava Moppa era la constatazione che ogni interpretazione qualcosa aggiunge, qualcosa toglie all'originale. Una cosa che ci pare abbastanza scontata e che in fondo vale tanto nel jazz quanto nella classica, mentre il contrario è meno frequente visto che la musica classica non prevede, se non in casi specifici, la pratica della improvvisazione che è invece centrale nel jazz.
Il risultato è prevedibilmente perfettino, ma a cosa serve? A dimostrare che i cinque musicisti sono capaci di trascrivere quello che ascoltano e sono poi in grado poi di eseguire compiutamente queste trascrizioni? Oppure vogliono dirci che non c'è più nulla di nuovo da creare e quindi tanto vale rieseguire, senza nulla aggiungere e senza nulla togliere, un classico che ormai da tutti viene considerato l'epitome del jazz, almeno di quello inteso in senso classico? Se così fosse ci sarebbe da aggiungere che Miles Davis stesso non si è fermato a Kind of Blue, ma ha vissuto stagioni altrettanto esaltanti e, almeno per chi scrive, addirittura superiori, arrivando all'apice con la giungla urbana di Bitches Brew.
Se l'esercizio è da leggere come sfida in termini puramente calligrafici, allora non possiamo non segnalare che nell'originale erano presenti due saxofonisti (al sax tenore

John Coltrane
saxophone1926 - 1967

Cannonball Adderley
saxophone1928 - 1975

Jon Irabagon
saxophone
Bill Evans
piano1929 - 1980

Wynton Kelly
piano1931 - 1971
Maliziosamente potremmo aggiungere che il trombettista Peter Evans è tecnicamente più preciso di Miles Davis, ma lasciateci dire, senza voler passare per tradizionalisti, che ci teniamo volentieri l'originale. Anche la sezione ritmica fa il suo dovere, ma perché rifare tale e quale il lavoro di

Paul Chambers
bass, acoustic1935 - 1969

Jimmy Cobb
drums1929 - 2020

Louis Armstrong
trumpet and vocals1901 - 1971

Charlie Parker
saxophone, alto1920 - 1955

Ornette Coleman
saxophone, alto1930 - 2015

Jimi Hendrix
guitar, electric1942 - 1970
Se invece l'obiettivo di Blue fosse quello di contrastare il modus operandi imperante dell'insegnamento del jazz, tutto basato sulle trascrizioni, allora staremmo decisamente dalla parte di Mostly Other People Do the Killing. Queste pratiche basate sul copia e incolla stanno infatti distruggendo l'anima espressiva della musica. Sono come i pensieri, le azioni, le emozioni, i ricordi di seconda mano che Philip Dick mette nella testa dei suoi replicanti. Ma forse c'era qualche modo diverso per affermare questa tesi, senza consegnarsi al nemico con un Cavallo di Troia che sfortunatamente non contiene al proprio interno le truppe segrete dei nostri eroi.
Chiudiamo con un'altra domanda inquietante. La prossima mossa di Moppa sarà quella di farsi una operazione plastica per diventare

Charlie Haden
bass, acoustic1937 - 2014
Track Listing
So What; Freddie Freeloader; Blue in Green; All Blues; Flamenco Sketches.
Personnel
Mostly Other People Do the Killing
band / ensemble / orchestraPeter Evans: tromba; Jon Irabagon: sax alto e tenore; Ron Stabinsky: piano; Moppa Elliott: contrabbasso; Kevin Shea: batteria.
Album information
Title: Blue | Year Released: 2014 | Record Label: Hot Cup Records
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About Mostly Other People Do the Killing
Instrument: Band / ensemble / orchestra
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