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Mette Juul: Change

By Angelo Leonardi
February 19, 2020
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Giunta al quarto disco, la cantante danese riafferma la sua identit�� di seducente interprete, in equilibrio tra canzone d'autore e pertinenza jazzistica.

Mette Juul

vocals

" data-original-title="" title="">Mette Juul non sembra interessata a inseguire le mode o i gusti del pubblico. Se confrontiamo questo lavoro con l'esordio del 2010, Coming In From The Dark, le differenze non sono tanto nelle scelte di fondo ma nella maturit�� espressiva. Una profondit�� evidente nella variet�� cromatica e nello spessore interpretativo, capace di coniugare nitidezza d'esposizione e calda colloquialit��.
Anche in Change sono le ballad a caratterizzare il percorso, in un bel mix tra composizioni originali della cantante e famosi standard, presi dal songbook jazzistico o dalla bossa nova.
La forte attrattiva dell'album �� l'intima grazia melodica e il candore con cui Mette delinea i temi, che poi sviluppa in giochi di sospensione e dilatazione delle frasi che ricordano

Helen Merrill

vocals
b.1929

" data-original-title="" title="">Helen Merrill. La colloquiale eleganza con cui la cantante danese esalta le ballad �� un altro aspetto di quella vicinanza stilistica che non �� affatto imitazione e appare come riferimento lontano, da tempo metabolizzato.

Splendidi esempi —ma non unici-di quanto diciamo sono le interpretazioni di "It Might Be Time To Say Goodbye," "Beautiful Love" e "The Peacocks." La prima ballad —eseguita in duo con

Heine Hansen

piano

" data-original-title="" title="">Heine Hansen al pianoforte-�� una composizione originale della cantante che distilla la melodia con struggente semplicit��, in equilibrio tra leggerezze vocali e sensuale colloquialit��. "Beautiful Love" si snoda con drammatica lentezza e un canto di forte tensione emotiva; ancora esemplare �� la notturna interpretazione di "The Peacocks," il classico di

Jimmy Rowles

piano
1918 - 1996

" data-original-title="" title="">Jimmy Rowles, eseguito in trio con

Per Møllehøj

guitar

" data-original-title="" title="">Per M?lleh?j alla chitarra e

Lars Danielsson

bass
b.1958

" data-original-title="" title="">Lars Danielsson al basso.
Altri brani si staccano dalla lirica caratterizzazione jazzistica senza perdere d'interesse. Davvero azzeccate sono la colloquiale "At Home" in connubio col cameristico cello di Danielsson e la versione ricca di aromi country-blues di "Get Out Of Town."
Un disco che bilancia intensit�� e rarefazione, il pi�� riuscito di Mette Juul.

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Track Listing

Beautiful Love; At Home (There Is a Song); Get Out of Town; It Might Be Time to Say Goodbye; Double Rainbow; Just Friends; I'm Moving On; Dindi; Young Song; Without a Song; Northern Woods; The Peacocks (A Timeless Place); Evening Song.

Personnel

Mette Juul

vocals

Mette Juul: vocals, guitar; Ulf Wakenius: guitar; Lars Danielsson: bass, cello, cymbals, guitar; Heine Hansen: piano, Rhodes, celeste, harmonica; Gilad Hekselman: guitar; Per M?lleh?j: guitar.

Album information

Title: Change | Year Released: 2020 | Record Label: Universal Music Group

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