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Genius Loci 2024

Courtesy Alessandro Botticelli
Complesso Monumentale di Santa Croce
Genius Loci 2024
Firenze
26-29 Settembre 2024
Per il settimo anno l'Opera di Santa Croce ha aperto gli spazi del meraviglioso complesso monumentale che circonda la basilica fiorentina per dar vita al caleidoscopico festival Genius Loci, due serate (e un'alba) di concerti, spettacoli teatrali, talking e dibattiti all'insegna della cultura, organizzati con l'attiva collaborazione di Controradio e dell'associazione La Nottola di Minerva, quest'anno dedicati al quanto mai delicato rapporto tra l'uomo e la natura.
Come nelle precedenti edizioni gli eventi si sono svolti in quasi contemporanea nel secondo chiostro della basilica, nella Cappella de' Pazzi, capolavoro rinascimentale opera di Filippo Brunelleschi che viene riservata a particolari proposte musicali che possano valorizzarne le specificità acustiche e nel Cenacolo, con lo spettacolare affresco di Taddeo Gaddi raffigurante l'Albero della Vita. E come in passato documenteremo gli eventi musicali, o quantomeno quelli che siamo riusciti a seguire, stante la contemporaneità di alcuni.
Nel chiostro il venerdì 26 era dedicato alla scena musicale inglese, con un'attualissima proposta di Nu Jazz, seguita da una formazione di storici protagonisti del progressive. La prima era quella guidata da

Ruth Goller
bass
Emanuele Maniscalco
drumsb.1983

Lauren Kinsella
vocalsAlice Grant
vocalsBen diverso il lungo concerto successivo, attesissimo da un pubblico assai folto e che vedeva di scena la band di " data-original-title="" title="">John Greaves, protagonista del progressive fin dagli anni Settanta e bassista di gruppi come Harry Cow e i Genesis, nonché collaboratore di

Robert Wyatt
drums
Annie Whitehead
tromboneb.1955

Mel Collins
saxophoneb.1947
Jakko M. Jakszyk
guitarSempre il venerdì, l'acustica risonante della Cappella de' Pazzi era riservata a Sliders, trio di tromboni composto da

Filippo Vignato
trombone
Federico Pierantoni
tromboneLorenzo Manfredini
trombone
Egberto Gismonti
guitarb.1947
Sempre nella Cappella de' Pazzi, il giorno successivo era di scena un'altra, ma ben diversa, formazione atipica: Naom, duo di percussioni composta dal vibrafonista
Nazareno Caputo
vibraphoneOmar Cecchi
percussionNel chiostro il venerdì prevedeva due concerti, come quelli del giorno precedente ai confini con il jazz. Il primo era quello di The Bass Gang, quartetto di soli contrabbassi italiani che mescola in modo personale e spettacolare musiche di ogni genere e provenienza. Con grande maestria tecnica Antonio Sciancalepore, Andrea Pighi, Alberto Bocini e Amerigo Berardi hanno ruoli di spicco in alcune delle maggiori orchestre classiche nazionali i quattro hanno presentato una serie di suite di brani perlopiù noti, ora dedicate ad autori, come quella che raccoglieva alcune famosi temi di Morricone, ora a temi come quelle sulle stagioni, nelle quali si saltava da citazioni di Vivaldi a canzoni popolari o classiche sull'argomento. Tutto molto divertente e ben eseguito, colto ma senza troppa serietà, per uno spettacolo adatto a tutti i palati.
Su un piano diverso, ma in qualche modo parallelo, il concerto successivo, in scena il
Maurizio Geri
guitar
Pippi Dimonte
bass, acousticb.1991

Nico Gori
clarinetb.1975
A concludere la serata, prima del concerto finale di

Andrea Motis
trumpetKalifa Kone
percussionMarco Zanotti
drumsTags
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Neri Pollastri
Italy
Florence
Ruth Goller
Emanuele Maniscalco
Laureen Kinsella
Alice Grant
John Greaves
Robert Wyatt
Annie Whitehead
Mel Collins
Jakko Jakszyk
Règis Boulard
Annie Barbazza
Filippo Vignato
Federico Pierantoni
Lorenzo Manfredini
Egberto Gismonti
Nazareno Caputo
Omar Cecchi
Maurizio Geri
Giacomo Tosti
Pippi Dimonte
Nico Gori
Andrea Motis
Jabel Kanuteh
Kalifa Kone
Marco Zanotti
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