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Jazzfestival Saalfelden 2025

Courtesy Matthias Heschl
Jazzfestival Saalfelden 2025
Varie location
2124 agosto 2025
Centonovanta artisti, provenienti da ventisei paesi, quasi trentamila presenze, otto location differenti, più di sessanta concerti, record di biglietti venduti. Sono solo numeri ma testimoniano come il Saalfelden Jazz Festivalgiunto alla quarantacinquesima edizionesia una rassegna che richiama spettatori da tutta Europa, sia profondamente radicata sul territorio, e catalizzi risorse ed energie con la partecipazione attiva di tutta la comunità.
La programmazione artistica della rassegna è sempre stata fin dalle prime edizioni una cartina di tornasole più che attendibile sullo stato dell'arte del jazz e dintorni, tra picchi altissimi (tanti), numerose prime mondiali e qualche fisiologico scivolone. Il programma di quest'annoin linea con le ultime edizioni non si presentava sulla carta clamoroso, ma comunque forte di un buon numero di eventi di sicuro richiamo e qualche possibile sorpresa. Ecco il nostro sguardo in (dis)ordine sparso.
Il pianista argentino

Leo Genovese
keyboardsb.1979

Camila Nebbia
saxophone, tenor
Alfred Vogel
drumsAndreas Schaerer
vocals
Kalle Kalima
guitarb.1973
Unica presenza italiana quella del trio denominato Hiit con
Simone Quatrana
piano
Andrea Grossi
bass, acoustic
Pedro Melo Alves
drumsb.1991
Era uno dei momenti più attesi del festival e il concerto non ha tradito, risultando uno dei vertici assoluti della rassegna. Weird of Mouth ossia

Mette Rasmussen
saxophone, alto
Craig Taborn
pianob.1970

Ches Smith
drums
Patricia Brennan
vibraphone
Jon Irabagon
saxophone, tenor
Mark Shim
saxophone, tenorb.1973

Adam O'Farrill
trumpetb.1994

Kim Cass
bass, acousticJort Terwijn
bass
Christian Lillinger
drumsb.1984
Exit Knarr è l'ultima formazione del vulcanico bassista norvegese

Ingebrigt Håker Flaten
bassb.1971

Laura Jurd
trumpetUltan O Brien
violinCon il chitarrista di origine danese

Teis Semey
guitarb.1993

Jim Black
drums
Adam O’Farrill
trumpetJosé Soares
saxophone, altoJesse Schilderink
saxophone
Sun Mi Hong
drumsRitroviamo la batterista di origine coreana a capo della Bida Orchestra, sestetto che raduna esponenti di spicco della scena improvvisativa europea. Ma a fronte dell'eccellenza della formazione quello di Mi Hong appare un progetto discontinuo almeno nella versione live. Fortunatamente una prima parte impalpabile dove abbondano i pianissimi ed effimere armonizzazioni viene spazzata via da uno strepitoso assolo di

John Edwards
bass, acousticE siamo al concerto che segnerà l'edizione quarantacinque del festival. A prescindere, dagli estimatori e dai detrattori, dagli scettici e dagli entusiasti. Perchè una proposta del genere è un unicum assoluto. Parliamo di [Ahmed] ossia

Pat Thomas
pianob.1960
Seymour Wright
saxophone, alto
Joel Grip
bass, acoustic
Antonin Gerbal
drums
Ahmed Abdul-Malik
bass1927 - 1993
All'insegna del divertimento e del gesto plateale l'esibizione di

Tomoki Sanders
saxophoneb.1994

Ava Mendoza
guitar
Hamid Drake
drumsb.1955

Xhosa Cole
saxophone, tenor
Majid Bekkas
luteLa chiusura del festival è affidata ai

The Bad Plus
band / ensemble / orchestrab.2000

Craig Taborn
pianob.1970

Chris Potter
saxophone, tenorb.1971

Keith Jarrett
pianob.1945
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Live Review
Vincenzo Roggero
Austria
Leo Genovese
Camila Nebia
Alfred Vogel
Andreas Shoerer
Kalle Kallima
Simone Quatrana
Andrea Grossi
Pedro Melo Alves
Mette Rasmussen
Craig Taborn
Ches Smith
Patricia Brennan
Jon Irabagon
Mark Shim
Adam O' Farrill
Kim Cass}. Il trio con il contrabbassista olandese {{Jort Terwijn
Christian Lillinger
Ingebrigt Haker Flaten
laura jurd
Ultan O'Brian
Teis Semey
Jim Black
Adam O'Farrill
José Soares
Jesse Skilderink
Sun Mi Hong
John Edwards
Pat Thomas
Seymour Wright
Joel Grip
Antonin Gerbal
Ahmed Abdul-Malik
Tomoki Sanders
Ava Mendoza
Hamid Drake
Xhosa Cole
Majid Bekkas
Chris Potter
Keith Jarrett
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