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JazzMI 2018 - III Edizione

Milano
1.-13.11.2018
Terza edizione di JazzMI, festival che si impone all'attenzione della città con la forza dei grandi numeri. Oltre 200 eventi, 500 artisti, 100 location sparse per tutta la città (periferie comprese, è bene sottolinearlo), tra mostre fotografiche, dibattiti, interviste pubbliche, proiezioni cinematografiche e ovviamente concerti, tra cui molti gratuiti.
Un ventaglio di iniziative ampio e diversificato, fatto di grandi nomi e piccoli tesori nascosti, che ha permesso al jazzofilo di ogni orientamento di costruirsi un proprio percorso di ascolti, un festival su misura dei propri gusti, interessi, preferenze. Tra qualche sovrapposizione che ha portato a scelte dolorose ed alcune proposte intriganti, soprattutto per quanto riguarda i musicisti italiani (ne parleremo più avanti). La cronaca che segue non sarà dunque esaustiva di tutto il festival, seguirà piuttosto la traccia delle scelte che abbiamo compiuto. [A parte sono disponibili le recensioni dei concerti di John Zorn in duo con Bill Laswell, e di Colin Stetson.]
La serata inaugurale è stata introdotta dall'attore Paolo Rossi, che ha dato lettura del discorso tenuto cinquant'anni or sono da Martin Luther King al festival di Berlino, ricordandoci come il jazz abbia anche un fortissimo portato culturale, sociale, politico. Coerentemente con questo messaggio, sono poi saliti sul palco gli

Art Ensemble Of Chicago
band / ensemble / orchestraMeno convincente l'incontro tra

Enrico Rava
trumpetb.1939

Joe Lovano
drumsb.1952

Giovanni Guidi
piano
Dezron Douglas
bass
Gerald Cleaver
drumsb.1963
Scenario virtuosistico per l'Aziza Quartet di

Dave Holland
bassb.1946

Eric Harland
drumsb.1976

Lionel Loueke
guitarb.1973

Chris Potter
saxophone, tenorb.1971
Per la serata di martedì 6 novembre il festival ha programmato ben tre concerti di assoluto rilievo: il trio di

Steve Kuhn
pianob.1938

John Zorn
saxophone, altob.1953

Bill Laswell
bassb.1955

Jason Moran
pianob.1975

Jaki Byard
piano1922 - 1999
Nella serata successiva, programma incentrato incentrato sulle voci femminili. Marianne Mirage, in compagnia dei sempre eccellenti

Ricca di teatralità, vagamente postmoderna e zappiana nel suo approccio onnivoro e frammentato, la proposta di

Camille Bertault
vocalsb.1986

Wayne Shorter
saxophone1933 - 2023
Amletico dilemma anche per la serata di giovedì 8 novembre: il solo di

Abdullah Ibrahim
pianob.1934

Bill Frisell
guitar, electricb.1951

John Lennon
guitar and vocals1940 - 1980

Burt Bacharach
composer / conductor1928 - 2023
Se i nomi internazionali erano di sicuro richiamo, l'ampio spazio concesso ai musicisti italiani ha permesso di ascoltare anche giovani emergenti e qualche proposta di nicchia. In particolare, agli under 35 del jazz nostrano è stato dedicato uno spazio, denominato Focus Italian Jazz Showcase, in cui sono state presentate varie formazioni. Tra queste, ci hanno molto ben impressionato il sestetto del contrabbassista
Francesco Ponticelli
bass, acoustic
Francesco Diodati
guitarTra i concerti sparsi nei locali della città, segnaliamo infine il bel concerto, rigoroso ed energico, del trio di
Francesco Chiapperini
saxophone
John Surman
saxophoneb.1944
Foto: Roberto Cifarelli.
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