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Lagarina Jazz Festival 2021 - Trentino Jazz

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Courtesy Vigilio Forelli

By Paolo Peviani
September 2, 2021
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Lagarina Jazz Festival 2021—Trentino Jazz
Lagarina Jazz—XV Edizione
Ala, Isera, Mori, Villa Lagarina
24-30.08.2021

Le diverse tendenze, voci, epoche e generazioni che animano il mondo del jazz. Anche per questa quindicesima edizione del festival il direttore artistico Giuseppe Segala ha impostato la programmazione musicale in modo inclusivo.

Quattro serate, sei concerti, in cui si �� spaziato dagli standards alla pi�� stringente contemporaneit��, con configurazioni strumentali variabili, come da sottotitolo del festival, dal solo al quartetto.

E sono appunto il solo ed il quartetto gli organici che abbiamo ascoltato a Isera il 24 agosto, serata inaugurale del festival.

Il primo a salire sul palco �� stato il chitarrista

Peo Alfonsi

" data-original-title="" title="">Peo Alfonsi, che ha presentato il suo recente progetto You Must Believe in Strings, riuscito gioco di parole chiaramente riferito alla composizione di

Michel Legrand

piano
1932 - 2019

" data-original-title="" title="">Michel Legrand e Jacques Demy divenuta parte integrante del repertorio di

Bill Evans

piano
1929 - 1980

" data-original-title="" title="">Bill Evans. Un lavoro che parte da lontano, su cui il chitarrista ha lavorato per diversi anni. I brani di Evans fanno parte del bagaglio formativo di ogni jazzista ed �� proprio dalla continua frequentazione di queste composizioni, dalla continua (ri)scoperta della loro ricchezza e complessit��, che nasce questo progetto. Alfonsi mantiene molto bene la dimensione orchestrale e la delicatezza della musica di Evans, di cui d�� una rilettura attuale ed al tempo stesso affettuosa.

A seguire, il batterista

Enrico Morello

drums
b.1988

" data-original-title="" title="">Enrico Morello, che con il suo quartetto (

Francesco Lento

trumpet

" data-original-title="" title="">Francesco Lento alla tromba,

Daniele Tittarelli

saxophone, alto

" data-original-title="" title="">Daniele Tittarelli al sax alto,

Matteo Bortone

bass, acoustic

" data-original-title="" title="">Matteo Bortone al contrabbasso) ha presentato brani tratti dall'album Cyclic Signs, uno dei lavori pi�� interessanti usciti negli ultimi mesi.

Il gruppo si muove tra

Ornette Coleman

saxophone, alto
1930 - 2015

" data-original-title="" title="">Ornette Coleman (la formazione aperta, un certo gusto per la libera improvvisazione) e

Steve Coleman

saxophone, alto
b.1956

" data-original-title="" title="">Steve Coleman (la complessit�� armonico—ritmica, le melodie angolose, la contemporaneit�� metropolitana).

In questo lavoro, com'�� giusto che sia per un'opera prima, Morello ha messo molta carne al fuoco. Le composizioni sono articolate e richiedono massima attenzione sia nell'esecuzione che nell'ascolto. Il quartetto era qui alla sua prima uscita in pubblico, l'emozione dei musicisti si avvertiva in modo palpabile, cos�� come evidente era l'accortezza esecutiva. Un quartetto che far�� sicuramente parlare di s��.

Nelle prossime serate il festival proseguir�� con il duo

Robert Bonisolo

saxophone

" data-original-title="" title="">Robert Bonisolo—

Paolo Birro

piano

" data-original-title="" title="">Paolo Birro, il duo

Saverio Tasca

vibraphone

" data-original-title="" title="">Saverio Tasca—

Ennio Righetti

" data-original-title="" title="">Ennio Righetti, il trio 3Strings, e il trio La Ragazza di Ipamedia.

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