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Donald Byrd: Live: Cookin' With Blue Note at Montreux

By Stefano Merighi
February 20, 2024
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Donald Byrd: Live: Cookin' With Blue Note at Montreux

Nelle note di copertina,

Don Was

bass
b.1952

" data-original-title="" title="">Don Was, presidente della Blue Note, celebra questa pubblicazione inedita del concerto di Montreux di

" data-original-title="" title="">Donald Byrd del 1973 con toni di grande rispetto ed entusiasmo. E il trombettista (scomparso nel 2013) se lo merita, sia per un certo distacco critico che ne ha sempre contraddistinto l'opera, sia per il ruolo di scouter ed educatore che Byrd ha giocato in quegli anni, quando molti jazzmen hanno preferito trasformare un linguaggio ancora legato ai fasti dell'hard bop per accelerare le accensioni funk ed elettriche.

Certo Byrd �� nella storia della musica nera per aver suonato proprio con tutti, per la sua militanza nei Messengers di

Art Blakey

drums
1919 - 1990

" data-original-title="" title="">Art Blakey, per il raffinato JazzLab con

Gigi Gryce

saxophone
1927 - 1983

" data-original-title="" title="">Gigi Gryce, per il grande "Royal Flush" in cui fece esordire

Herbie Hancock

piano
b.1940

" data-original-title="" title="">Herbie Hancock. Ma questa fase funky-soul, sebbene talvolta un po' grossolana nella scelta dei materiali di base, non �� da sottovalutare, anche perch�� si inserisce in una temperie espressiva che vedeva coinvolti altri grandi nomi della comunit�� afroamericana, a partire da Miles ovviamente, per arrivare a

Joe Henderson

saxophone
1937 - 2001

" data-original-title="" title="">Joe Henderson e

Rahsaan Roland Kirk

woodwinds
1935 - 1977

" data-original-title="" title="">Rahsaan Roland Kirk.

Rispetto ad altri esperimenti coevi, Byrd prilegiava l'immediatezza e l'efficacia dei temi e dei grooves, come si evince dalla nota "Black Byrd," grande successo all'epoca e brano di apertura del set documentato dal disco. Accanto al leader spicca la figura di

Larry Mizell

synthesizer

" data-original-title="" title="">Larry Mizell, tastierista gi�� alle prese esclusivamente con il sintetizzatore (con sonorit�� vintage che oggi fanno un po' impressione), e molto attivo negli arrangiamenti per il collettivo. Che vanta una sezione ritmica di grande livello, con

Henry Franklin

bass

" data-original-title="" title="">Henry Franklin al basso elettrico,

Keith Killgo

drums

" data-original-title="" title="">Keith Killgo alla batteria e

Ray Armando

percussion

" data-original-title="" title="">Ray Armando alle percussioni.

Dopo l'inizio citato, la cover da

Stevie Wonder

vocals
b.1950

" data-original-title="" title="">Stevie Wonder ("You've Got It Bad Girl") ha il sapore dell'occasionalit��, anche se l'intervento di Byrd �� illuminante, compresa una citazione interessante dal

Miles Davis

trumpet
1926 - 1991

" data-original-title="" title="">Miles Davis dell'epoca. Ma davvero l'inquietudine e lo sperimentalismo di Davis non interessano a Byrd, vicino invece alla popular music pi�� diretta. I pezzi firmati dal leader comunque hanno una loro classe indiscussa e un pregevole senso della misura, basti ascoltare "The East" e la conclusiva "Poco-Mania." Da ricordare anche la presenza di

Nathan Davis

saxophone
1937 - 2018

" data-original-title="" title="">Nathan Davis ai sassofoni tenore e soprano. In definitiva un documento interessante, pur non imprescindibile.

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Track Listing

Black Byrd; You've Got It Bad Girl; The East; Introductions; Kwame; Poco-Mania.

Personnel

Donald Byrd

trumpet

Fonce Mizell

trumpet

Allan Barnes

saxophone, tenor

Keith Killgo

drums

Nathan Davis

saxophone

Kevin Toney

piano

Larry Mizell

synthesizer

Barney Perry

guitar

Henry Franklin

bass

Ray Armando

percussion

Keith Kilgo

drums

Additional Instrumentation

Donald Byrd: flugelhorn, vocals; Fonce Mizell: vocals; Keith Killgo: vocals.

Album information

Title: Live: Cookin' With Blue Note at Montreux | Year Released: 2022 | Record Label: Blue Note Records

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