Home » Articoli » Live Review » MetJazz 2024
MetJazz 2024

Courtesy Marco Benvenuti
Prato
Teatro Metastasio, Teatro Fabbricone, Scuola di Musica Verdi
26.225.3.2024
Ventinovesima edizione del festival MetJazz, che anche quest'anno, sotto la direzione artistica di Stefano Zenni, per un mese ha disseminato di eventi la città di Prato, con gli spettacoli principali tutti in doppio concertocollocati come sempre il lunedì e gli appuntamenti off in giorni diversi.
L'apertura, il 26 febbraio, era nella sede principale, il Teatro Metastasio, e il doppio concerto vedeva di scena due formazioni alquanto diverse: prima il Koro Almost Brass Quintet, che riproponeva in una forma originalissima la musica di

Thelonious Monk
piano1917 - 1982

Nico Gori
clarinetb.1975
Nato da un'idea di

Cristiano Arcelli
saxophone, alto
Fulvio Sigurta
trumpetGiovanni Hoffer
french hornMassimo Morganti
tromboneGlauco Benedetti
tuba
Thelonious Monk
piano1917 - 1982
Grazie però ad arrangiamenti originali, curati dallo stesso Arcelli, la formazione riesce a ricondurre all'interno dell'intreccio delle linee liriche dei fiati anche le scabrosità e gli aspetti percussivi della musica monkiana, ampliando e impreziosendo quella strada già seguita da molti fiati solisti, a partire da

Steve Lacy
saxophone, soprano1934 - 2004
Il concerto successivo ha proposto al pubblico tutt'altri timbri un solo fiato, due strumenti armonici, ben due percussioni e solo brani originali; tuttavia ha condiviso con il precedente una grande briosità, declinata in forme totalmente dissimili. Gori vi ha presentato una sua formazione che lavora assieme da qualche anno e con la quale ha riarrangiato brani nati spesso per altri contesti, come "Napoli's Blues," originariamente per il quartetto Novecento, "2-5," proveniente dalla sua collaborazione con

Fred Hersch
pianob.1955

Tom Harrell
trumpetb.1946
Qui tutto prendeva però un'identità particolare e coerente, grazie da un lato alla forza della voce centralequella dello stesso Gori, impegnato esclusivamente al clarinetto e all'accuratezza degli arrangiamenti, resi molto particolari proprio dalla presenza di due percussioni, quelle coloratissime di
Simone Padovani
percussionAndrea Beninati
celloCome di consuetudine, uno dei concerti del cartellone è stato proposto la domenica mattina presso la Scuola di Musica Verdi di Prato: in questo caso era il 3 marzo---si è trattato del duo di
Biagio Marino
guitar
Zeno De Rossi
drumsb.1970
Musica in equilibrio tra jazz, elettronica e noise, ma ricchissima timbricamente e (quasi) mai spinta a livelli sonori esasperati, anzi spesso estremamente delicata, fatta per apprezzare le sfumature tanto dei suoni elettrici, quanto delle spazzole sulle pelli della batteria. Magari solo un po' strana ma forse per questo ancor più piacevole e sorprendente da ascoltare alle 11 di una domenica mattina.
La seconda serata, il 4 marzo, si è svolta al Teatro Fabbricone e vedeva di scenda un doppio concerto di piano solo, anche in questo caso l'un l'altro in virtuoso contrasto. Ha aperto la prima assoluta del di

Alessandro Lanzoni
piano
Bud Powell
piano1924 - 1966
A seguire è stata la volta di una delle pianiste più importanti della scena mondiale, la svizzera da anni residente negli U.S.A.

Sylvie Courvoisier
pianoAncora al Fabbricone la terza serata, l'11 marzo, con il concerto in solitudine di

Marc Ribot
guitarb.1954
Il concerto serale è stato assai sorprendente fin dal suo inizio: Ribot ha usato solo una chitarra acustica, con amplificazione minimale e non artefatta, iniziando nientemeno che con un'inattesa "Smoke Gets in Your Eys" di Jerome Kern, per quasi dieci minuti meditata, mescolata, variata, qua e là persino volutamente storpiata senza però mai denigrarla. Corde suonate in ogni modo, pizzicandole, strusciandole, percuotendole, sempre comunque senza effetti speciali, provocazioni o fuoriuscite da un preciso percorso musicale e comunicativo. Pur nella sua varietà di scenari e forme espressive, il concerto non ha mutato stile neppure nel suo prosieguo, che assieme a composizioni del chitarrista e a un'improvvisazione ha toccato brani tra gli altri di Armstrong e di Frantz Casseus, il compositore haitiano che fu insegnante e amico di Ribot e del quale questi parla a lungo nel suo libro. In conclusione il chitarrista, dopo aver ricordato la sua visita alla GKN, le ha dedicato un proprio brano. Concerto di intima quiete, di ricerca interiore e sullo strumento, che ha svelato un aspetto di Ribot meno frequentemente esibito.
Di tutt'altro genere il concerto del quartetto di Fasoli, con

Tito Mangialajo Rantzer
bass, acousticb.1967
Stefano Grasso
drumsDopo una pausa di una settimana, che ha però lasciato lo spazio per una delle splendide conferenze di Stefano Zenni, stavolta dedicata ai pianisti "percussivi" dalle origini ai giorni nostri, la rassegna si è conclusa al Teatro Metastasio il 25 marzo, ancora una volta con due concerti assai diversi tra loro.
Ha aperto Planetariat di
Danilo Blaiotta
pianoCesare Mangiocavallo
drums
Achille Succi
clarinetb.1971
Completamente diversa la formazione successiva, il Big Jazz Ensemble di
Gerardo Pepe
arrangerFederico Califano
saxophone, altoAndrea Salvato
fluteDaniele D'Alessandro
clarinet
Oscar Peterson
piano1925 - 2007

McCoy Tyner
piano1938 - 2020

Horace Silver
piano1928 - 2014

Herbie Hancock
pianob.1940

Charles Mingus
bass, acoustic1922 - 1979
Tags
Live Review
Neri Pollastri
Italy
Florence
Thelonious Monk
Nico Gori
Cristiano Arcelli
Fulvio Sigurta
Giovanni Hoffer
Massimo Morganti
Glauco Benedetti
Steve Lacy
Fred Hersch
Tom Harrell
Simone Padovani
Andrea Beninati
Biagio Marino
Zeno De Rossi
Alessandro Lanzoni
Bud Powell
Sylvie Courvoisier
Marc Ribot
Claudio Fasoli
Tito Mangialajo Rantzer
Simone Massaron
Stefano Grasso
Danilo Blaiotta
Valentina Ramunno
Stefano Carbonelli
Cesare Mangiocavallo
Achille Succi
Gerardo Pepe
Federico Califano
Andrea Salvato
Daniele D'Alessandro
oscar peterson
McCoy Tyner
Horace Silver
Herbie Hancock
Charles Mingus
Comments
PREVIOUS / NEXT
Marc Ribot Concerts
Sep
30
Tue

Marc Ribot
Solar MythPhiladelphia, PA
Oct
5
Sun

Marc Ribot: Map of a Blue City (Record Release) partially...
The Tractor TavernSeattle, WA
Oct
28
Tue

Marc Ribot
Band On The WallManchester, UK
Support All About Jazz

Go Ad Free!
To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.
Florence
Concert Guide | Venue Guide | Local Businesses
| More...
