Tutti a firma dei tre performers, con prevalenza di Johnson, i nove brani che compongono questo CD, inciso a Zurigo nel lontano dicembre 2009. Lo firma in maniera "democratica" un trio agguerrito sia in diversi degli episodi di cui sopra che proprio negli esiti complessivi, sempre esemplari per lucidit�� e capacit�� di condurre la musica lungo i sentieri scelti di volta in volta. C'�� parecchia improvvisazione, �� chiaro, ma il fatto che ciascun momento del disco rechi una e una sola firma ci fa capire quanta intenzionalit�� di intenti ci sia alla base di ciascuno snodo dell'opera.

Il tono, anche nei frangenti pi�� vivaci, affermativi, diretti, mantiene ovunque un carattere che non facciamo fatica a definire cameristico, anche proprio nel modo di intersecarsi, di incrociarsi, che hanno le varie trame sonore, l'incedere degli strumenti e—appunto—il loro vivere e convivere.

Tutto ci��, nell'additata variet�� di temperature e progressioni, si coglie (ma ci gioca certo il sentire personale, entro un lavoro di valore assolutamente omogeneo) in brani quali "Lifted," "Pointillistic," "To Walk On Eggshells," "Hidden Upsides Of Contortion" e "Exits Locked," guarda caso tutti i dispari (poco meno di cinquanta minuti la durata totale). E il merito va ascritto in egual misura a ciascuno dei vertici del triangolo, capaci di interagire salvaguardando ognuno le proprie specificit�� (anzitutto squisitamente timbriche), dando vita a un album chiaro, netto, pur nei suoi saliscendi e le sue articolazioni.