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Dave Liebman Group: Expansions Live

By Alberto Bazzurro
March 3, 2017
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Registrato dal vivo (a Seattle, Pittsburgh e Duluth) fra l'ottobre 2014 e l'ottobre 2015, questo doppio album ci offre un'istantanea attuale di

Dave Liebman

saxophone
b.1946

" data-original-title="" title="">Dave Liebman e del gruppo che ne supporta i pi�� recenti appetiti creativi. La singolarit�� che il quintetto che ha realizzato l'opera si sdoppia su due profili: acustico (primo CD) ed elettrico (secondo CD). Ci�� almeno all'apparenza, perch��, al di l�� dei passaggi di Avey e Marino dagli strumenti acustici, appunto, ai loro pendant elettrici, la filosofia di base rimane la stessa, anche se nella versione elettrica—forse giocoforza—vengono fuori a spot reminiscenze del periodo trascorso da Liebman nel gruppo di

Miles Davis

trumpet
1926 - 1991

" data-original-title="" title="">Miles Davis ante-ritiro dalla scene (1975).

Globalmente, colpisce la solidit�� della proposta, unita (ci�� che nel settantenne sassofonista newyorchese non �� certo una novit��) a un'estrema capacit�� di diversificare la musica, la sua temperatura, facendola decantare instradandosi lungo sentieri pi�� magri e screziati.

Una nota a s�� richiede la scelta dei temi, ascrivibili al songbook liebmaniano (quattro brani, senza dimenticare i due di

Bobby Avey

piano

" data-original-title="" title="">Bobby Avey, che ne arrangia altrettanti) cos�� come al succitato Davis (ovviamente "All Blues," ma anche "Selim," composto da

Hermeto Pascoal

multi-instrumentalist
1936 - 2025

" data-original-title="" title="">Hermeto Pascoal per Live Evil), all'amatissimo Coltrane ("India," ma di fatto lo stesso "Good Bait" di

Tadd Dameron

piano
1917 - 1965

" data-original-title="" title="">Tadd Dameron) e poi ancora Monk, Shorter, persino Messiaen (la conclusiva "Danse de la fureur") e "Love Me Tender."

Ovunque, come accennato, Liebman e soci ci danno dentro senza risparmiarsi, con un plauso particolare per

Matt Vashlishan

saxophone, alto
b.1982

" data-original-title="" title="">Matt Vashlishan, un baldo giovanotto che d�� di piglio al sax alto quando necessario, ma sa poi trattare con i guanti il clarinetto nei frangenti pi�� rilasciati e/o cameristici, senza disdegnare il flauto, che imbraccia in un paio di episodi (ma �� Liebman stesso il flautista di "Ugly Beauty").

Dovendo indicare i momenti migliori di queste due ore abbondanti di musica, citeremmo gli iniziali "JJ" e "Continues to Ignor," rispettivamente di Liebman e Avey, un trascinante "Good Bait," ampie parti di "India" (specificatamente il solo di soprano) e "Footprints" (un po' moscia la sezione centrale senza fiati) e poi ancora "The Moors" (sempre di Liebman) e il gi�� citato "Ugly Beauty," tutto ci�� tenendo sempre ben presente che l'opera va presa (e come tale apprezzata) nella sua globalit��.

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Track Listing

CD 1:
Introduction; JJ; Continues to Ignor; All Blues; Vendetta; Good Bait; Selim; India.
CD 2:
Surreality; The Moors; Footprints; Ugly Beauty; Liberian Hummingbird; Love Me Tender; Danse de la fureur.

Personnel

Dave Liebman

saxophone

Dave Liebman: sax (soprano), flauto; Matt Vashlishan: sax (alto), clarinetto, flauto; Bobby Avey: pianoforte, tastiere; Tony Marino: contrabbasso, basso elettrico; Alex Ritz: batteria, tamburo a cornice.

Album information

Title: Expansions Live | Year Released: 2017 | Record Label: Whaling City Sound

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