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Lucian Ban, live dalla natia Transilvania
ByLucian Ban
piano

Abraham Burton
saxophone, altob.1971
Blacksalt
Sunnyside Records
Registrato il 5 giugno 2018, al termine di un tour europeo, il primo CD vede Ban in duo con il sassofonista afro-americano

Abraham Burton
saxophone, altob.1971

Jackie McLean
saxophone, alto1932 - 2006

Roy Haynes
drums1926 - 2024
I cinquanta minuti di musica dell'album si articolano su sette composizioni, suddivise più o meno equamente nella titolarità, ma che includono anche molta improvvisazione e, soprattutto, una grande potenza espressiva, trainata in primo luogo dal sassofonista. ? infatti Burton a dettare le dinamiche, ora con approcci postcoltraneaninon a caso la prima traccia, tra le più intense, è dedicata esplicitamente a

Pharoah Sanders
saxophone, tenor1940 - 2022
Il lavoro, eccellente e sempre molto coinvolgente, si chiude con un blues firmato da Ban, "Not That Kind of Blues," nel quale i due danno un saggio ancor diverso delle loro qualità e della loro encomiabile intesa.


John Surman
saxophoneb.1944

Mat Maneri
violab.1969
Transylvanian Folk Songs
Sunnyside
Il secondo CD, registrato pochi mesi dopo, il 7 novembre 2018, ma pubblicato prima di Blacksalt, è invece marcatamente diverso: molto più progettato, riconduce a un ambito spesso frequentato da Ban, quello della musica popolare delle sue terre, che il pianista aveva affrontato prima in Transilvanian Concert, uscito per ECM nel 2013, poi nel già citato Elevation. The Song From Afar. E non è un caso che in entrambi quegli album fosse presente la viola di

Mat Maneri
violab.1969
Stavolta però la musica popolare è avvicinata attraverso il "filtro" di Béla Bartók, ovvero prima selezionando e poi rielaborando in modo originale alcune delle canzoni tradizionali raccolte "sul campo" dal compositore ed etnomusicologo ungherese proprio in Transilvania tra il 1909 e il 1917. Un progetto per il quale Ban e Maneri si sono fatti affiancare dalle ance di

John Surman
saxophoneb.1944
Gli esiti dell'operazione sono stupefacenti: il materiale tematico proveniente dalla tradizione popolare, "bi-distillato"prima da Bartók e poi dai nuovi arrangiamentifinisce per costituire uno sfondo, coerente ed estremamente suggestivo, per l'interazione delle tre voci, arricchita dalle loro improvvisazioni. Una strutturazione che tocca le sue vette più alte quando la trama si infittisce: per esempio in "Violin Song," dove i tempi accelerano, Ban sviluppa un continuo ritmico sul quale disegna cangianti figure con la mano destra, fornendo una base al soprano di Surman e alla viola di Maneri, che si incrociano come due farfalle innamorate; o, ancora, in "The Mighty Sun," ove un pedale del piano, quasi un reiterato carillon, fa da riferimento per le variazioni tematiche che ciascuno dei tre sviluppa, quasi in contrappunto.
Ma anche laddove le atmosfere sono diverse, più lente e prettamente cameristiche, il fascino non viene meno. ? il caso della triade di brani che include "What a Great Night This Is, A Messenger Was Born," "Carol" e "Bitter Love Song": Surman vi compare al clarinetto basso e si alterna nella narrazione a Maneri, mentre Ban li accompagna sul tono che gli è forse più naturale, quello di una raffinata classicità contemporanea; ne scaturiscono narrazioni malinconiche e notturne, ricche però di piccole e inattese svolte dissonanti.
Complessivamente, un album di ispirazione cameristica, ma tutt'altro che algido, dal suono meraviglioso, talmente originale da essere ben difficilmente etichettabile, che merita senz'altro una menzione speciale.
Liste dei brani e musicisti
BlacksaltBrani: Opening/Freeflow (for Pharoah Sanders); Belize; Dad; Blacksalt; Interlude; Untold; Not That Kind of Blues.
Musicisti: Abraham Burton: sax tenore; Lucian Ban: pianoforte.
Transylvanian Folk Songs
Brani: The Dowry Song; Up There; Violin Song; The Return; The Mighty Sun; What a Great Night This Is, A Messenger Was Born; Carol; Bitter Love Song; Transylvanian Dance.
Musicisti: Lucian Ban: pianoforte; John Surman: sax soprano e baritono, clarinetto basso; Mat Maneri: viola.
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