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Mats Gustafsson

Hank Mobley
saxophone, tenor1930 - 1986
Il disco jazz definitivo?! ? tutto perfettamente bilanciato in questa supersession. Il sax tenore è poetico e la tromba di

Art Farmer
flugelhorn1928 - 1999

Art Blakey
drums1919 - 1990
2. Bitch Magnet, Ben Hur (Glitterhouse, 1990).
Un classico! Lento e poetico, duro e rumoroso, epico. Jazz o no? Chi se ne frega. Un flusso pazzesco di bellezza che ti arriva dritto, riff sovrapposti e distorsioni creano un meravigliosa bestia strumentale.
3. Brussels Art Quintet, Brussels Art Quintet (BAQ, 1968).
Un raro e meraviglioso 7" del primo free jazz spirituale europeo. Il sax tenore di Babs Robert si muove espressivo e carico di emozione su di un background ritmico carico di groove. Successe nel 1968. Liberate il jazz e preferibilmente nel formato 7"!.
4.

Yosuke Yamashita
pianob.1942
Di tutti i grandi album in trio di Yamashita questo spicca in modo particolare!

Akira Sakata
saxophone, altob.1945
5. Codeine, Barely Real (Sub Pop, 1992).
Un altro tipo di energia lenta e inesorabile a cui non posso e non voglio resistere. Bellezza distorta. Lo ascolto regolarmente durante colazione da due mesi a questa parte.


Louis Moholo-Moholo
drums1940 - 2025
Uno dei miei dischi preferiti in assoluto. Viaggio sempre con una copia al seguito! Ha tutto: swing, libertà, bellezza melodica, estasi.

Evan Parker
saxophone, sopranob.1944
Mongezi Feza
trumpet
Johnny Dyani
bass1945 - 1986
Harry Miller
bassb.1941
7.

Serge Chaloff
saxophone, baritoneb.1923
Un capolavoro del jazz. Ho diverse copie di questo album, mono, stereo, stampa giapponese, etc, e me le ascolto sempre in tutte le versioni. Improvvisazioni su progressioni armoniche in modo assolutamente libero. Rilassato e ricco di tensione allo stesso tempo. Chaloff è una delle ragioni per cui ho iniziato a suonare il baritono, le altre due sono

John Surman
saxophoneb.1944

Lars Gullin
saxophone, baritone1928 - 1976
8. G?teborgs Musikkvartett, G?teborgs Musikkvartett (SJR, 1974).
Una bomba del free jazz svedese. Ove Joahnsson al massimo della forma. Brutale, espressivo ma anche melodico. Il materiale proviene da diverse culture popolari e viene manipolato in un modo che solo questo gruppo è in grado di fare. Ho trovato questa copia la scorsa settimana e sono felice tutte le volte che la ascolto. La tradizione free jazz scandinava degli anni sessanta e settanta è piuttosto spettacolare e assolutamente da approfondire!


Paul Bley
piano1932 - 2016
Ho trovato questa stampa con una copertina mai vista in precedenza, senza nessuna informazione, proprio di recente. Disco sorprendente. Lirismo ed emotività in perfetto equilibrio. E che trio! Interplay meraviglioso tra

Steve Swallow
bassb.1940

Barry Altschul
drumsb.1943
10.

Lee Konitz
saxophone, alto1927 - 2020
Cosa posso dire che non sia già stato detto? Meravigliose, intricate interazioni tra linee orizzontali e i misteri verticali della materia. La musica fluisce e fluttua in un modo che suona come una musica di... sottofondo, perfetta e bizzarra con un senso estremo del dettaglio e di micro tensione. Narrazioni che comunicano realmente qualcosa. Free the jazz!
Foto: Luciano Rossetti
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