Home » Articoli » Interview » Nicola Angelucci: Il ritmo dei cambiamenti
Nicola Angelucci: Il ritmo dei cambiamenti

Per me esiste una sola "musica" fatta di tanti generi musicali ed ho cercato sempre di interpretarla nella maniera più autentica rimanendo il più possibile me stesso
Nicola Angelucci
drumsA dare maggiore profondità all'idea musicale di Angelucci contribuiscono

Luca Bulgarelli
bass
Olivia Trummer
piano and vocalsCon Luca Bulgarelli ci conosciamo dai primi tempi che mi sono trasferito a Roma. In quel periodo faceva parte del trio di

Enrico Pieranunzi
pianob.1949
Ho iniziato invece a suonare con Gabriele Mirabassi nel 2006 nei lavori di " data-original-title="" title="">Stefania Tallini. Da subito si è instaurato con lui un intenso feeling musicale. A seguito di ciò mi sono ripromesso che l'avrei coinvolto all'interno di un mio lavoro appena fosse stato possibile e questo disco si è rivelata l'occasione giusta per poter realizzare questo desiderio."
Angelucci inizia a collaborare con Olivia Trummer nel 2016 nell'ambito del "Panorama Music Festival" in Val Di Fassa, nel corso del primo tour italiano della musicista tedesca. Con la sua voce elegante e versatile Olivia Trummer esprime con naturale eleganza la poetica racchiusa nell'album creando un mondo immaginario dalle atmosfere rarefatte, esotiche e surreali di Felliniana memoria. Questa sinergia tra musica, poesia e voce nascecome ci racconta Angelucci"dalla volontà di Olivia di scrivere i testi per la musica che avevo composto per l'album. Il risultato è stato molto soddisfacente e di grande importanza per il risultato finale, perché Olivia, come d'altra parte Bulgarelli e Mirabassi, sono dei musicisti a cui puoi affidare la tua musica con la consapevolezza che ne tireranno fuori il meglio." Angelucci e Olivia Trummer hanno collaborato in precedenza anche col cantante Mario Biondi nel suo ultimo lavoro Dare"tra il 2008 e il 2009 ho intrapreso una serie di tournée con
Mario Biondi
vocals
Matteo Bortone
bass, acousticL'album rappresenta per Nicola Angelucci una sorta di sintesi di tutte le esperienze messe da parte nel corso del suo percorso umano e artistico nel quale le radici tradizionali e ancora di più il supporto della famiglia hanno avuto un ruolo essenziale nella sua crescita come jazzista-"ho iniziato presto a suonare, all'età di undici anni, insieme a un amico fisarmonicista che ne aveva tredici. Suonavamo il liscio, genere musicale molto radicato nella tradizione abruzzese, regione nella quale sono nato. In seguito sono passato ad un'orchestra-spettacolo con cui mi esibivo nelle feste di paese, per poi iniziare ad interessarmi al rock e al pop. L'avvicinamento al jazz è stato stimolato dalla presenza nel paese in cui vivevo di alcuni jazzisti come

Max Ionata
saxophone, tenorb.1972

Weather Report
band / ensemble / orchestra
Stan Getz
saxophone, tenor1927 - 1991

Chet Baker
trumpet and vocals1929 - 1988

Fabrizio Bosso
trumpet
Maurizio Giammarco
saxophoneb.1952
Con Bosso collaboro ormai da nove anni all'interno del quartetto con cui ho registrato l'ultimo lavoro We4"e continua"Tutte le esperienze che musicalmente ho vissuto mi hanno forgiato come artista facendomi acquisire un background variegato composto da diversi pezzi che insieme hanno dato forma al musicista che sono adesso. Per me esiste una sola "musica" fatta di tanti generi musicali ed ho cercato sempre di interpretarla nella maniera più autentica rimanendo il più possibile me stesso."
In questo periodo Nicola Angelucci sta lavorando al nuovo disco di Olivia Trummer, in uscita il prossimo febbraio, con

Rosario Bonaccorso
bass, acoustic
Kurt Rosenwinkel
guitarb.1970
Tags
Interview
Paolo Marra
Nicola Angelucci
Gabriele Mirabassi
Luca Bulgarelli
Olivia Trummer
Enrico Pieranunzi
Stefania Tallini
Mario Biondi
Matteo Bortone
Max Ionata
Weather Report
Stan Getz
Chet Baker
Fabrizio Bosso
Maurizio Giammarco
Rosario Bonaccorso
Kurt Rosenwinkel
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
