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Open Papyrus Jazz Festival 2016

Ivrea e Chiaverano
17-19.03.2016
Svariati fil rouge attraversavano la trentaseiesima edizione del jazz festival di Ivrea, da quest'anno denominato Open Papyrus in omaggio al principale sponsor che da anni ne rende possibile, accanto ad altri, istituzionali e non, la realizzazione: c'erano le voci femminili, tre, tutte inserite in trii dalla geometrie desuete, c'erano i tributi e c'era il trentennale di

Massimo Barbiero
drumsMaurizio Brunod
guitarConcertisticamente, si è partiti a Chiaverano la sera di giovedì col citato Brunod in trio con un collega di strumento (chitarrista, quindi), Lorenzo Cominoli, e la voce di Sonia Spinello, nella riproposizione dell'omaggio a

Billie Holiday
vocals1915 - 1959
La serata di venerdì si è quindi completata con uno dei vertici del festival, vale a dire l'esibizione dell'ormai rodatissimo ensemble (anzi, cenacolo) veneto-friulano XY Quartet (Fazzini, Fedrigo, Tasca e Colussi), che ha confermato anche de visu quanto di buono già si era ampiamente colto nei suoi primi due album (e il terzo non tarderà troppo): una musica di stringente coerenza, perfettamente al passo con i tempi nella sua sete di ricerca, rigorosa quanto libera nel suo progressivo disvelarsi, ora spigolosa e ora più sospesa, per così dire flocculante, ammirevole per la concentrazione e la contemporanea capacità di prendere il volo senza perdere mai di vista la propria essenza poetica. Tutto ciò al di là dell'interplay, assolutamente maiuscolo.
La serata finale ha offerto come primo set il terzo trio vocale, con

Tiziana Ghiglioni
vocals
Gianluigi Trovesi
saxophone
Umberto Petrin
vocals
Ornette Coleman
saxophone, alto1930 - 2015

Paul Bley
piano1932 - 2016
Chiusura in gloria, per finire, con un gruppo che ancor più dal vivo che su disco sa offrire come si dice la classica quadratura del cerchio: perizia dei singoli, amalgama di gruppo, progettualità e sano gusto del divertissement. Stiamo parlando del quartetto Tinissima, che nello specifico ha proposto il suo ultimo lavoro discografico dedicato a Woody Guthrie, confezionando un set ampio, rigoglioso, a tratti opulento, capace di catturare l'attenzione del pubblico da cima a fondo, senza potersi quindi esimere dal concedere un inevitabile bis, liberatorio quanto il lungo applauso che l'ha preceduto. Impeccabili i ruoli coperti da ciascuno, con una citazione speciale per

Giovanni Falzone
trumpet
Francesco Bearzatti
saxophone, tenor
Danilo Gallo
bass, acousticb.1972

Zeno De Rossi
drumsb.1970
Senza dimenticare la presentazione del libro di Franco Bergoglio Sassofoni e pistole (Arcana), i concerti di contorno, pomeridiani e post-serali e le mostre fotografiche, il tutto prevalentemente in Santa Marta, ci auguriamo vivamente di ritrovarci ancora qui, fra un anno, a riparlare di Ivrea edizione n. 37. I tempi sono quelli che sono, ma in regime di gestione sana certe intemperie sembrano oggi un po' più lontane di un passato neanche troppo remoto.
Foto di Luca D'Agostino.
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Instrument: Saxophone, tenor
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