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Il SF Jazz Collective al Teatro Manzoni di Milano

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By Rosarita Crisafi
November 8, 2016
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SF Jazz Collective
Aperitivo in Concerto
Teatro Manzoni
Milano
30.10.2016

Una strepitosa apertura di stagione per Aperitivo In Converto, la rassegna milanese che propone dei matin��e domenicali con i maggiori protagonisti della scena jazz contemporanea internazionale. La 32^ edizione �� partita il 30 ottobre con l'ennesimo tutto esaurito. Sul palco il

SFJAZZ Collective

band / ensemble / orchestra
b.2004

" data-original-title="" title="">SFJAZZ Collective, ottetto di star statunitensi tra le pi�� interessanti del panorama contemporaneo, per la prima volta in concerto in Italia e di passaggio a Milano in esclusiva nazionale.

La formazione oggi composta da

Miguel Zenon

saxophone, alto
b.1976

" data-original-title="" title="">Miguel Zenon al sax contralto,

David Sanchez

saxophone, tenor
b.1968

" data-original-title="" title="">David Sanchez al sax tenore,

Sean Jones

trumpet
b.1978

" data-original-title="" title="">Sean Jones alla tromba,

Robin Eubanks

trombone
b.1955

" data-original-title="" title="">Robin Eubanks al trombone,

Warren Wolf

vibraphone
b.1979

" data-original-title="" title="">Warren Wolf al vibrafono,

Edward Simon

piano
b.1969

" data-original-title="" title="">Edward Simon al pianoforte,

Matt Penman

bass

" data-original-title="" title="">Matt Penman al contrabbasso e

Obed Calvaire

drums

" data-original-title="" title="">Obed Calvaire alla batteria, si ritrova ogni anno a San Francisco in primavera per una residenza artistica di tre settimane in cui struttura il nuovo repertorio che viene poi eseguito nel corso dei tour internazionali nei mesi a seguire. Il gruppo non ha un leader ma �� un'espressione collettiva come anche il suo repertorio. Ogni anno propone otto composizioni originali commissionate dall'organizzazione SFJazz a ciascun membro del gruppo e otto arrangiamenti originali di composizioni di illustri musicisti. Il collettivo, fin dalla sua fondazione nel 2004, �� impegnato nella rilettura di grandi compositori di jazz moderno dagli anni '60 in poi, ha interpretato in veste nuova le pagine di

Ornette Coleman

saxophone, alto
1930 - 2015

" data-original-title="" title="">Ornette Coleman nel 2004,

John Coltrane

saxophone
1926 - 1967

" data-original-title="" title="">John Coltrane nel 2005,

Herbie Hancock

piano
b.1940

" data-original-title="" title="">Herbie Hancock nel 2006,

Thelonious Monk

piano
1917 - 1982

" data-original-title="" title="">Thelonious Monk nel 2007,

Wayne Shorter

saxophone
1933 - 2023

" data-original-title="" title="">Wayne Shorter nel 2008,

McCoy Tyner

piano
1938 - 2020

" data-original-title="" title="">McCoy Tyner nel 2009,

Horace Silver

piano
1928 - 2014

" data-original-title="" title="">Horace Silver nel 2010,

Stevie Wonder

vocals
b.1950

" data-original-title="" title="">Stevie Wonder nel 2011,

Chick Corea

piano
1941 - 2021

" data-original-title="" title="">Chick Corea nel 2012,

Joe Henderson

saxophone
1937 - 2001

" data-original-title="" title="">Joe Henderson nel 2014,

Michael Jackson

vocals
1958 - 2009

" data-original-title="" title="">Michael Jackson nel 2015 mentre nel 2013, per il decennale dalla fondazione, ha riproposto il meglio del repertorio consolidato.

Il 2016 �� l'anno che il SF Jazz Collective dedica a

Miles Davis

trumpet
1926 - 1991

" data-original-title="" title="">Miles Davis. Al Teatro Manzoni il collettivo ha dimostrato che gli omaggi ai grandi del passato non sono necessariamente un'attivit�� di maniera ma possono essere l'ispirazione per creare qualcosa di nuovo e vitale, di fortemente contemporaneo e allo stesso tempo rispettoso della tradizione.

C'�� molta scrittura nella musica del SF Jazz Collective e saltano all'occhio le ampie partiture di fronte ai musicisti, ma si percepisce grande equilibrio tra la scrittura, il suono del collettivo e l'espressione individuale tant'�� che l'improvvisazione, nel gioco delle parti, si inserisce sempre come elemento logico nella complessa struttura delle composizioni. Il gruppo si esprime ai massimi livelli per tecnica e linguaggio, con punte di assoluta eccellenza per il trombonista Robin Eubanks nel suo arrangiamento di "Tutu" (v. traccia 2 del filmato YouTube disponibile in calce), per il vibrafonista Warren Wolf che piazza un assolo da manuale nella sua "In The Heat of the Night" (traccia 4) e per il batterista Obed Calvaire, eccezionale strumentista che si rivela anche compositore di talento con la sua "111" (traccia 9bis).

Il concerto si chiude con un bis, l'arrangiamento di "Milestones" (traccia 5) di Davis, un manifesto di come il jazz sia un'araba fenice capace nel corso dei decenni di rinascere e di rinnovarsi senza mai abbandonare le sue radici.

Foto: Roberto Cifarelli.

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