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Idrees Sulieman Quartet feat. Oscar Dennard: The 4 American Jazz Men in Tangier

By Stefano Merighi
October 12, 2017
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Idrees Sulieman Quartet feat. Oscar Dennard: The 4 American Jazz Men in Tangier

La pubblicazione in doppio album di queste sedute del 1959 del quartetto di

Idrees Sulieman

trumpet
b.1923

" data-original-title="" title="">Idrees Sulieman rivestono importanza in primo luogo per ascoltare il talento assoluto del pianista Oscar Dennard.
Colpevolmente dimenticato, Dennard si rivela uno strumentista di primissimo piano, una voce fuori dal coro tra i pianisti attivi negli anni 50. Un po' strangolato nell'orchestra di

Lionel Hampton

vibraphone
1908 - 2002

" data-original-title="" title="">Lionel Hampton, forse auto-limitato da un carattere non troppo ambizioso, Oscar mor�� nel 1960 in Egitto, a 32 anni, colpito da febbre tifoide, mentre era in tour con Sulieman.

L'anno precedente, dopo alcune date parigine, un quartetto completato da

Jamil Sulieman Nasser

bass, acoustic
b.1932

" data-original-title="" title="">Jamil Sulieman Nasser al basso e

Buster Smith

saxophone, alto
1904 - 1991

" data-original-title="" title="">Buster Smith alla batteria �� in tour in Marocco. A Tangeri, alcuni operatori radiofonici tra cui Jacques Muyal, approntano una veloce seduta di registrazione per catturare al volo l'arte degli americani, interessati soprattutto a Sulieman, trombettista di discreta fama.

Le cose sono fatte in fretta, ma la sostanza musicale �� buona, c'�� tutta la spontaneit�� del jazz improvvisato, che si fida di un intuito quasi animale, in repertorio qualche standard e un paio di temi di

Charlie Parker

saxophone, alto
1920 - 1955

" data-original-title="" title="">Charlie Parker. La qualit�� del suono non �� impeccabile, ma poco importa, ci�� che conta �� il potere di coinvolgimento immediato di una musica che comunque poteva esibire l'esattezza di un gruppo rodato da qualche mese di concerti europei. Il post-bop che ne vien fuori non ha nulla della rimasticatura e dei clich��, al contrario, evidenzia una adesione umanissima e verace alla lingua del jazz moderno e una forza espressiva sancita in gran parte dalle performance di Dennard.

Gi�� nel prologo di "All of You" il pianista si distingue per un eloquio ridondante ma non pedestre, a cavallo tra la tecnica di un

Lennie Tristano

piano
1919 - 1978

" data-original-title="" title="">Lennie Tristano e i barocchismi sublimi di un

John Lewis

piano
1920 - 2001

" data-original-title="" title="">John Lewis. La brillantezza viene confermata e superata sia in "Confirmation," che in "Stella by Starlight," dove Dennard giostra con una padronanza del materiale armonico e un fraseggio solistico travolgenti. Non si pensi comunque che il leader del gruppo fosse messo in secondo piano. Idrees Sulieman (nome musulmano di Leonard Graham) si era distinto una decina d'anni prima come solista di tromba nelle incisioni Blue Note di

Thelonious Monk

piano
1917 - 1982

" data-original-title="" title="">Thelonious Monk e in seguito accanto a

Coleman Hawkins

saxophone, tenor
1904 - 1969

" data-original-title="" title="">Coleman Hawkins e

Randy Weston

piano
1926 - 2018

" data-original-title="" title="">Randy Weston. Possedeva una sonorit�� molto particolare, emotivamente sottile, e riusciva ad infondere un lirismo tutto suo anche a canovacci jazzistici usuali. Il suo intervento nella ballad "Pinky" ne �� un esempio, cos�� come sapeva volare alto nelle frasi pi�� veloci ("Visa"). Praticava anzitempo la tecnica della respirazione circolare: in "Tangier Blues" c'�� una sua incredibile nota tenuta di oltre due minuti, forse un po' naif, ma molto efficace. E la sezione ritmica garantiva una solidit��, una continuit�� massiccia davvero invidiabile: Jamil Nasser era bassista di vaglia, gi�� molto apprezzato con

Gene Ammons

saxophone, tenor
1925 - 1974

" data-original-title="" title="">Gene Ammons e

Randy Weston

piano
1926 - 2018

" data-original-title="" title="">Randy Weston, e futuro pilastro nel trio di

Ahmad Jamal

piano
1930 - 2023

" data-original-title="" title="">Ahmad Jamal. Il suo intervento in "Tour de Force" �� maestoso. E anche il batterista Buster Smith non scherzava.

Il secondo CD, registrato a New York qualche mese prima, �� meno interessante solo perch�� l'emissione sonora �� davvero opaca e non permette di cogliere fino in fondo le dinamiche del gruppo. La versione di "Invitation" �� comunque notevole, ancora per merito di un preludio pianistico di Dennard, che poi serve da solo una bella "'Round Midnight."

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Track Listing

CD 1:
All of You; Confirmation; Pinky; Stella by Starlight; Visa; Tour de Force; Tangier Blues.
CD 2:
Invitation; Round Midnight; These Foolish Things; Wee; Circular Breathing Blues; Piano Improvisation.

Personnel

Idrees Sulieman

trumpet

Idrees Sulieman: trumpet; Oscar Dennard; piano; Jamil Nasser: upright bass; Buster Smith: drums.

Album information

Title: The 4 American Jazz Men in Tangier | Year Released: 2017 | Record Label: Groovin High

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