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Torino Jazz Festival 2014

Benché bersagliata da intemperanze meteorologiche d'altro canto non nuove, in questa sede, la terza edizione del Torino Jazz Festival (seconda sotto la direzione artistica di Stefano Zenni) ha visto una partecipazione di pubblico che definiremmo oceanica, al punto cheper esempiosi è rivelato praticamente impossibile accedere ai concerti in giro per i club (gratuiti, come quasi tutto il resto) a meno di non poter privilegiare il singolo appuntamento, presentandosi conseguentemente in loco con lauto anticipo, il che non è ovviamente consentito a chi di un festival poi deve magari pure scrivere.
Anche seguire l'intero cartellone rappresenta di fatto una pia utopia (perdonate il gioco di parole), per cui chi sta per ragguagliarvi su quanto accaduto è approdato sotto la Mole quando già un buon terzo del programma si era srotolato, non senza qualche chicca degna di nota, a partire dalla festa per i settant'anni di

Gianluigi Trovesi
saxophoneGianni Coscia
b.1931
Mauro Ottolini
sousaphoneb.1972

Diane Schuur
vocalsb.1953

Al Di Meola
guitarb.1954

Manu Dibango
saxophone1934 - 2020

Javier Girotto
saxophoneb.1965
Lo stesso Girotto (che ha annunciato l'imminente uscita di un album da lui dedicato alla musica di Atahualpa Yupanqui) era uno dei cosiddetti "artisti residenti" del festival, nel corso del quale si è esibito in varia compagnia, in particolare in seno al quartetto Cordoba Reunion, con cui (il 28) si è prodotto in un doppio concerto serale di bella intensità alla Canottieri Esperia, suggestivo locale oltre-Po (per una volta di dimensioni adeguate) che ospitava appunto un primo concerto all'ora di cena e un secondo sul riflusso post-piazza Castello, in questo caso preceduto da una quanto mai suggestiva, breve solo performance sopra una minichiatta (o zattera) posta al centro del Grande Fiume, con le luci della città a far da cornice. Proprio la sera di Cordoba Reunion, il prescelto era

Rosario Giuliani
saxophone, altoResidenti a diverso titolo erano anche svariati altri artisti, a partire dallo stesso Giuliani e da

Roberto Gatto
drumsb.1958

Jon Balke
pianob.1955

Jimmy Cobb
drums1929 - 2020

Sheila Jordan
vocals1928 - 2025

Scott Hamilton
saxophone, tenorb.1954

Furio Di Castri
bass, acousticb.1955
Rimane da dire delle presenze jazzisticamente più pregnanti, colte generalmente in teatro, come

Stefano Battaglia
pianob.1965
Joe Rehmer
bass, acoustic
Fabrizio Sferra
drums
Avishai Cohen
bassb.1970
Sempre il 29,

Kenny Barron
pianob.1943

Dave Holland
bassb.1946
Ventiquattr'ore dopo, sempre al Conservatorio, era la volta di una delle chicche del festival, il settetto riunito (col patrocinio dell'Unesco) da

Louis Moholo-Moholo
drums1940 - 2025

Henry Lowther
trumpetb.1941
L'artista più atteso del terzo Torino Jazz Festival, a ogni buon conto, era con tutta probabilità il grande

Caetano Veloso
guitarb.1942
Foto per gentile concessione dell'ufficio stampa del Torino Jazz Festival.
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