Home » Articoli » Multiple Reviews » Uno sguardo alla chitarra nel jazz contemporaneo
Uno sguardo alla chitarra nel jazz contemporaneo
ByEsaminiamo qui alcuni tra i più interessanti dischi in ambito chitarristico pubblicati negli ultimi mesi. In questo gruppo di lavori, che si distinguono nell'ambito della recente produzione jazzistica, notiamo un diffuso tentativo di uscire dagli schemi classici della tradizione della chitarra jazz, che ultimamente aveva prodotto molte opere che facevano fatica ad emergere da una aurea mediocrità piuttosto diffusa, con musicisti dotati tecnicamente ma poco personali, imprigionati in una serie di cliché boppistici di ordinaria routine.
Ora sembra esserci una tendenza comune a chitarristi di diverse generazioni (quelli compresi nella nostra rassegna sono nati tra gli anni Sessanta e Ottanta) a mettersi in gioco in prima persona, cercando una espressione più personale sullo strumento rifuggendo dalle convenzioni del genere. La formula del trio sembra essere quella più congeniale (nel gruppo considerato soltanto Lage e Belisle-Chi in solo e McCann in quintetto rappresentano le eccezioni) e il repertorio è quasi sempre costituito di brani originali. Vediamo in dettaglio le loro proposte.

World's Fair
Modern Lore Records
Valutazione: * * * *

Julian Lage
guitar, electric
Matt Munisteri
guitarC'è più folk che jazz nelle dodici composizioni originali dell'album che richiamano scampoli di passato, echi della tradizione rielaborati attraverso complessi arrangiamenti in contrasto con la semplicità e l'immediatezza delle melodie. La chitarra acustica di Lage, suonata con tecnica fingerstyle, dipinge bozzetti nostalgici con vivacità e naturalezza, come una piccola orchestra.
Il carattere intimista della musica rivela un nuovo aspetto della personalità dell'artista, il cui virtuosismo resta al servizio dell'espressività senza mettersi in mostra. Lage si conferma una figura di spicco nel mondo della chitarra; unico appunto che gli si puo' muovere, è quello di rimanere troppo legato al passato, limitando così le possibilità di innovazione che sarebbero nelle sue corde.

Homes
Jazz Village
Valutazione: * * * *

Gilad Hekselman
guitarb.1983

Joe Martin
bassb.1970

Marcus Gilmore
drumsb.1986

Jeff Ballard
drumsb.1963

Pat Metheny
guitarb.1954

Bud Powell
piano1924 - 1966

Baden Powell
guitar, acoustic1937 - 2000
Hekselman mostra una spiccata sensibilità nel suo approccio ai brani, preferendo una lettura misurata e poco appariscente a una più tecnica e muscolare. L'atmosfera soft e rilassata che ne risulta rivela una personalità matura, capace di attirare l'ascoltatore con una costruzione dei brani lenta ma coinvolgente. Un ottimo disco, e sicuramente un nome su cui puntare.

The Blues and the Abstract Uke
Leading Tone records
Valutazione: * * *
Lo strumento utilizzato da

Paul Hemmings
ukulele
Rudy Royston
drumsDedicato al blues (il titolo è un richiamo al classico album di

Oliver Nelson
saxophone1932 - 1975

Wes Montgomery
guitar1923 - 1968

Percy Mayfield
vocals1920 - 1984

Greg Tardy
saxophoneb.1966

Curtis Fowlkes
trombone1950 - 2023

Actual Trio
Tzadik Records
Valutazione: * * * ?

John Schott
guitar
John Zorn
saxophone, altob.1953

Ben Goldberg
clarinet
Charlie Hunter
guitarb.1967

Will Bernard
guitar
Scott Amendola
drumsb.1969

T.J. Kirk
band / ensemble / orchestra
Thelonious Monk
piano1917 - 1982

James Brown
vocals1933 - 2006
Qui lo troviamo al primo lavoro discografico con il suo nuovo trio, completato da
Dan Seamans
bassJohn Hanes
drums
James Blood Ulmer
guitarb.1942
I temi, tutti originali, sono diretti e immediati, ma mai banali o prevedibili. Il divertimento traspare in ogni nota, e l'affiatamento dei musicisti rafforza il piacere del suonare insieme in un contesto sicuramente non rivoluzionario, ma comunque alternativo al mainstream imperante. Un chitarrista probabilmente sottovalutato, da riscoprire al più presto.

Range
Whirlwind Recordings
Valutazione: * * *
Alla stessa generazione di Schott appartiene anche

Pete McCann
guitarb.1966
Il disco presenta una grande varietà di stili e situazioni da non annoiare, incluso un brano ispirato al serialismo di Anton Webern con "Dyad Changes," anche se complessivamente rimane vicino a un ambiente mainstream. McCann si dimostra comunque versatile come chitarrista e compositore, e pertanto meritevole di una certa attenzione, pur forse mancando di una personalità di spicco, in grado di distinguersi.

A New Dance
Fresh Sound/New Talent Records
Valutazione: * * * ?
Con Hekselman,

Rotem Sivan
guitar

Colin Stranahan
drumsIl suo approccio non convenzionale è evidente già dalla sua interpretazione dei tre standard inclusi nel CD, "Angel Eyes," il monkiano "In Walked Bud" e "I Fall in Love Too Easily," quest'ultimo con il notevole intervento del sassofonista

Oded Tzur
saxophone, tenorAnche le composizioni originali denotano personalità e originalità, mentre gli assoli mostrano padronanza della tecnica e eleganza nell'esecuzione. Un altro nome da seguire da vicino.

Zephyr
Playscape Recordings
Valutazione: * * * *
Anche

Michael Musillami
guitarI brani, tutti realizzati in trio con la collaborazione del bassista

Joe Fonda
bassb.1954

George Schuller
drumsb.1958
Anche un pezzo dalla struttura in apparenza più convenzionale come "Environmental Studies" mantiene l'inventiva costante alla radice della sua musica, basata su un solismo brillante e coinvolgente. Decisamente un altro chitarrista da seguire con attenzione.

Tenebrae
Songlines
Valutazione: * * * *
Finiamo la rassegna con quello che è sicuramente l'outsider tra i chitarristi fin qui esaminati.
Gregg Belisle-Chi
guitar, acousticLe sue composizioni sono paesaggi sonori dipinti con la chitarra attraverso un uso costante del riverbero che crea un sottofondo timbrico su cui si innestano gli arpeggi delle note. Appare evidente l'influenza di

Bill Frisell
guitar, electricb.1951

Ben Monder
guitarb.1962
La voce di Chelsea Crabtree, compagna del chitarrista nell'arte e nella vita, contribuisce efficacemente in tre brani alla creazione di queste visioni sonore eteree e evocative, talvolta dall'atmosfera un po' dark, ma sempre velate di intimismo e spiritualità.
Belisle-Chi è uno di quei musicisti a cui è difficile dare un'etichetta, e che proprio per questo risultano più interessanti e stimolanti. Siamo sicuri che sarà capace di sorprenderci ulteriormente con le sue prossime prove, che attendiamo ansiosamente.
Musicisti:
World's Fair: Julian Lage: chitarra acustica.
Homes: Gilad Hekselman: chitarre; Joe Martin: basso; Marcus Gilmore: batteria; jeff Ballard: batteria.
The Blues and the Abstract Uke: Paul Hemmings: ukulele; Gaku Takanashi: basso; Rudy Royston: Batteria; Greg Tardy: sax tenore; Curtis Fowlkes: trombone.
Actual Trio: John Schott: chitarra; Dan Seamans: basso; John Hanes: batteria.
Range Pete McCann: chitarra elettrica e acustica; John O'Gallagher: sax alto; Henry Hey: piano, Rhodes e organo; Matt Clohesy: basso acustico e elettrico; Mark Ferber: batteria.
A New Dance Rotem Sivan: chitarra; Haggai Cohen-Mild: basso; Colin Stranahan: batteria.
Zephyr Michael Musillami: chitarra; Joe Fonda: basso; George Schuller: batteria, campane.
Tenebrae Gregg Belisle-Chi: chitarra elettrica; Chelsea Crabtree: voce.
Elenco dei brani:
World's Fair 40's; Peru; Japan; Ryland; Double Stops; Gardens; Century; Where or When; Missouri; Red Prairie Dawn; Day and Age; Lullaby
Homes Homes; Verona; Keedee; Home E-Minor; Space; Cosmic Patience; Eyes to See; Parisian Thoroughfare; Samba em preludio; Last Train Home; Dove Song; Place Like No Home.
The Blues and the Abstract Uke Nobody Knows You When You're Down and Out; Folsom Prison Blues; The Boogaloo Sensei of East 78th Street; West Coast Blues; Careful; Goodbye Lentil; Hello Bean; Sittin' on Top of the World; Study Hall; Please Send Me Someone to Love.
Actual Trio ERIA; Actual Theme; Egyptians; By Night's End; Frequently Asked Question; Hemophilia; Hold On Sheldon; Three Three Three.
Range Kenny; Seventh Jaar; Realm; To the Mountains; Mustard; Dyad Changes; Numinous; Bridge Scandal; Rumble; Mine Is Yours.
A New Dance A New Dance; Sun & Stars; Angel Eyes; One for Aba; Yam; I Wish You Were Here; In Walked Bud; Almond Tree; Fingerprints; I Fall in Love Too Easily.
Zephyr Loops: Pacific School; Francesca's Flowers; Zephyr Cove -Bass Entrance; Zephyr Cove; Environmental Studies; Remembering Dawn.
Tenebrae Resurgam; Tragedian; Speech; Victim (Reprise); Fear and Trembling; Victim; Sabbatha X (1998).
Tags
Julian Lage
Multiple Reviews
Mario Calvitti
Matt Munisteri
Gilad Hekselman
Joe Martin
Marcus Gilmore
Jeff Ballard
pat metheny
Bud Powell
Baden Powell
Paul Hemmings
Rudy Royston
Oliver Nelson
Wes Montgomery
Percy Mayfield
Greg Tardy
CURTIS FOWLKES
John Schott
john zorn
Ben Goldberg
Charlie Hunter
Will Bernard
Scott Amendola
T.J. Kirk
Thelonious Monk
James Brown
Roland Kirk
Dan Seamans
John Hanes
James Blood Ulmer
Pete McCann
Rotem Sivan
Haggai Cohen-Milo
Colin Stranahan
Oded Tzur
Michael Musillami
Joe Fonda
George Schuller
Gregg Belisle-Chi
Bill Frisell
Ben Monder
Comments
PREVIOUS / NEXT
Julian Lage Concerts
Oct
4
Sat

Julian Lage
Maryland Hall For The Creative ArtsAnnapolis, MD
Oct
5
Sun

Julian Lage
Ridgefield PlayhouseRidgefield, CT
Oct
18
Sat

Julian Lage
Sanders TheatreCambridge, MA
Nov
3
Mon

Julian Lage
Elbphilharmonie KulturcaféHamburg, Germany
Nov
4
Tue

Julian Lage
The HelixDublin, Ireland
Nov
9
Sun

Julian Lage
Het ConcertgebouwAmsterdam, Netherlands
Jan
31
Sat

Julian Lage
Sharon Lynne Wilson Center for the ArtsBrookfield, WI
Support All About Jazz
