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Erik Friedlander - Throw a Glass al Piacenza Jazz Fest 2019

Piacenza Jazz Fest 2019
Galleria Alberoni
Piacenza
5.4.2019
Non poteva che risultare liquida, talvolta euforica, talaltra depressa e a tratti stupendamente allucinatoria la trasposizione live di Artemisia, l'album che Throw a Glass, il super-gruppo capitanato da

Erik Friedlander
cellob.1960
Posizionati proprio al termine del lungo cartellone, e fisicamente collocati nella suggestiva Galleria Alberonidove spettacolari muri di arazzi trasportano il pubblico in una dimensione immaginifica ancora prima dell'arrivo della band sul palcoFriedlander al violoncello,

Uri Caine
pianob.1956

Mark Helias
bass
Ches Smith
drumsUn approccio che chi aveva percepito chiaramente negli innumerevoli andirivieni emotivi rappresentati dalle undici tracce registrate in studio, nel concerto di Piacenza ritrova con una intensità capace di amplificare, in un certo senso, gli stati d'ebbrezza dell'album. I musicisti della formazione originariamente nata con l'idea di tenere una esibizione soltantohanno ben presto chiuso un progetto discografico concettuale, coeso, dove orchestrazioni e dinamiche hanno la meglio su ogni virtuosismo, e nel quale la filosofia che sta alle spalle delle musica suonata come poche altre volte è perfettamente leggibile in tutto ciò che si ascolta.
L'album, celebrato fra i migliori dello scorso anno, è il nucleo centrale del concerto. "As They Are," "Tulips Brush Against My Legs," "Blush," everso il finale"Seven Heartbreaks," la title-track "Artemisia" e "The Great Revelation," sono da segnare fra i capitoli più convincenti fra quelli direttamente legati al progetto realizzato dal quartetto in studio. Sono tappe di un concerto che suona come una catabasi e una anabasi nelle e dalle profondità dell'ipnosi dell'assenzio: qui la compostezza e il rigore del fraseggio si allargano, si deformano poco alla volta, accentuando sfocature e dissonanze, per poi tornare a camminare senza sbandate.
Il violoncello di Friedlander è un conduttore sicuro ma discreto, al quale il pianoforte di Caine si affianca con la capacità di cambiare repentinamente atmosfere e linguaggio, mentre la sezione ritmica tesse un percorso e un panorama che da cristallini diventano via via più sfumati e contorti, fino a ritrovare la dimensione piana. Tanta Artemisia, dicevamo, ma non solo. Il concerto è ricco di regali al pubblico con alcuni inediti che lascerebbero presagire una forza creativa tutt'altro che esaurita nel progetto Throw a Glass (e che quindi speriamo di ritrovare prima o poi in un nuovo capitolo discografico).
In chiusura, spunta anche "Cello Again," brano di

Sam Jones
bass, acoustic1924 - 1981

Oscar Pettiford
bass1922 - 1960
Foto: Luca Muchetti.
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