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Le Quattro Verità a Verona

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By Angelo Leonardi
October 29, 2021
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Le Quattro Verità
Il Posto Castello, Illasi, Verona
23.10.2021

Quando è difficile definire con precisione una performance musicale, è generalmente buon segno. ? ciò che accade col quartetto "Le Quattro Verità," comprendente

Danilo Gallo

bass, acoustic
b.1972

" data-original-title="" title="">Danilo Gallo (basso elettrico, elettronica), Roberto Zorzi (chitarra elettrica, elettronica),

Luca Crispino

guitar

" data-original-title="" title="">Luca Crispino (contrabbasso, elettronica) e

Luca Pighi

congas

" data-original-title="" title="">Luca Pighi (batteria). Il gruppo è tornato a riunirsi, dopo la pausa forzata dalle restrizioni Covid, per una serata al Posto Castello, sulle colline a est di Verona: lunghe performance in libera improvvisazione che si sviluppano sulla base di contagiosi groove ritmici, in un tessuto dalla trama mutevolmente visionaria. ? di prossima uscita un loro lavoro discografico per l'etichetta Dodici Lune.

L'organico nasce sulla base di passate frequentazioni e soprattutto dalla voglia di esplorare territori musicali particolarmente vicini alle sensibilità dei quattro. Per capirci, libera improvvisazione post free ed elettronica europea convivono con schegge di blues, country & western, rock anni settanta,

Miles Davis

trumpet
1926 - 1991

" data-original-title="" title="">Miles Davis post Bitches Brew, noise e quant'altro.

Con l'eccezione della batteria, la timbrica è squisitamente elettrica e elettronica. Nel primo brano, all'insaputa degli altri, Roberto Zorzi ha introdotto dal primo tema l'uso musicale dell'ipad, traendone sonorità folk di sapore orientale che si libravano sull'iterativo basso elettrico di Gallo e un tessuto di fondali sintetizzati. Il ruolo di quest'ultimo è stato esemplare in tutto il concerto nel fornire un solido terreno di riferimento con un timing intenso e danzanti linee ritmiche iterative.

In più di un'ora di performance, con cinque lunghi brani, l'eccentrica visione d'insieme ha sviluppato situazioni sempre cangianti, riuscendo a bilanciare le sequenze più magmatiche con altre più leggibili. Addensamenti della forma ed aperture, esplorazioni personali e richiami a stilemi noti sono stati le costanti più evidenti di un flusso musicale ricco e inventivo. Una bella tensione collettiva e alte potenzialità.

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