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Roma Jazz Festival 2016

Auditorium Parco della Musica
Roma
8-23.11.2016
Edizione importante per il festival jazz romano che festeggia i 40 anni nella sede ormai stabile dell'Auditorium Parco della Musica, dove si sono svolte le ultime 12 edizioni. Il programma della rassegna è stato molto vario, con proposte per tutti i gusti. Ha aperto il festival un duo d'eccezione,

Brad Mehldau
pianob.1970

Joshua Redman
saxophoneb.1969
Il concerto successivo è stato il one man show di

Jacob Collier
vocalsb.1994

Quincy Jones
arranger1933 - 2024

Herbie Hancock
pianob.1940

Pat Metheny
guitarb.1954

Stevie Wonder
vocalsb.1950
Anche il progetto seguente presentato nel corso della rassegna come evento speciale si pone decisamente più ai margini del jazz, se non proprio al di fuori nell'ambito della world music. Junun è il titolo del lavoro pubblicato lo scorso anno come doppio EP, prodotto della collaborazione tra il compositore e poeta israeliano Shye Ben Tzur e del chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood, e inciso in India in compagnia di un gruppo di musicisti locali (Rajastan Express). Si tratta di musica Qawwali, canti devozionali Sufi con accompagnamento di percussioni e una sezione di ottoni. Se la presenza di trombe, trombone e tuba doveva rappresentare il collegamento con il jazz, questo non è avvenuto se non all'inizio del concerto, quando gli ottoni sono entrati in sala suonando in mezzo al pubblico (come usava fare

Sun Ra
piano1914 - 1993
Brotherhood of Breath
band / ensemble / orchestrab.1969
Si ritorna a un jazz più tradizionale con il quartetto del fisarmonicista francese

Richard Galliano
accordionb.1950

Astor Piazzolla
bandoneon1921 - 1992

Philip Catherine
guitarb.1942

John Scofield
guitarb.1951

Larry Goldings
organ, Hammond B3b.1968

Steve Swallow
bassb.1940

Bill Stewart
drumsb.1966


James Taylor
guitar and vocalsb.1948

Bill Frisell
guitar, electricb.1951

Cole Porter
composer / conductor1891 - 1964
Il concerto successivo vede in scena lo scrittore, poeta e intellettuale napoletano Erri de Luca, per una sorta di autobiografia in musica accompagnato dal quartetto del sassofonista

Stefano di Battista
saxophoneb.1969
La rassegna continua poi con il concerto del trio

Enrico Rava
trumpetb.1939

Giovanni Guidi
pianoC'era molta curiosità per il duo

Stanley Jordan
guitar, electricb.1959

Billy Cobham
drumsb.1944

Mahavishnu Orchestra
band / ensemble / orchestrab.1971

John McLaughlin
guitarb.1942
Annullato il concerto serale di
Daniele Tittarelli
saxophone, alto
Jacky Terrasson
pianob.1966

Cecile McLorin Salvant
vocalsb.1989
Il compito di concludere la rassegna romana tocca a una coppia di musicisti cubani, il pianista

Omar Sosa
pianob.1965

Yilian Canizares
violinb.1980
Nel complesso questa del quarantennale è stata un'edizione di buon livello, che ha presentato tanti diversi aspetti del jazz contemporaneo (e anche qualcosa ai margini) attraverso alcuni dei suoi interpreti internazionali più prestigiosi. Le proposte sono state estremamente varie, cercando di accontentare diverse tipologie di pubblico, e a giudicare dalla folta partecipazione alle singole serate sembra che ci siano riusciti.
Foto: Adriano Bellucci.
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