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Albert "Tootie" Heath, Ethan Iverson, Ben Street: Philadelphia Beat

By Stefano Merighi
August 10, 2015
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Albert "Tootie" Heath, Ethan Iverson, Ben Street: Philadelphia Beat

Ottant'anni di fragranza sono quelli di

Albert Tootie Heath

drums
1935 - 2024

" data-original-title="" title="">Albert Tootie Heath, a giudicare dalla qualit�� del gioco imbastito in trio con il piano di

Ethan Iverson

piano
b.1973

" data-original-title="" title="">Ethan Iverson ed il contrabbasso di

" data-original-title="" title="">Ben Street, un gioco giunto alla sua terza e pi�� riuscita mano, votato alle regole non scritte della scuola jazzistica di Philadelphia. Un magistero, quello di Heath, plasmato sulla leggerezza, sul gusto della sottrazione, affermato in decenni di frequentazioni al vertice della storia del jazz (da

Art Farmer

flugelhorn
1928 - 1999

" data-original-title="" title="">Art Farmer a

Yusef Lateef

woodwinds
1920 - 2013

" data-original-title="" title="">Yusef Lateef, da

Dexter Gordon

saxophone, tenor
1923 - 1990

" data-original-title="" title="">Dexter Gordon a

John Coltrane

saxophone
1926 - 1967

" data-original-title="" title="">John Coltrane, gi�� fino a

Anthony Braxton

woodwinds
b.1945

" data-original-title="" title="">Anthony Braxton e

Roscoe Mitchell

saxophone
b.1940

" data-original-title="" title="">Roscoe Mitchell...)

Questo trio sembra approfondire l'attitudine di Iverson di scomporre ai minimi termini la sintassi degli standards: l�� dove con i

The Bad Plus

band / ensemble / orchestra
b.2000

" data-original-title="" title="">The Bad Plus il pianista ricorre all'arte di un barocchismo mascherato, con un sovraccarico di dinamiche, qui al contrario egli sembra asciugare persino la pasta degli accordi, insistendo su di un melodismo cantabile le cui irregolarit�� si accennano con continue sincopi e con sottili cromatismi di contorno. La sponda che il basso di Street riesce ad offrire al pianista risalta sia in senso timbrico che ritmico, rincorrendo un'osmosi perfettamente realizzata. Le percussioni del grande Heath aprono le danze e le conducono con straordinaria perizia, suggerendo varchi inattesi, divagazioni ironiche, punteggiature sferzanti.

? un modo diverso insomma di rifare la classicit�� di questa formula, in un percorso che Iverson disegna comunque seguendo le orme di una genealogia pianistica:

John Lewis

piano
1920 - 2001

" data-original-title="" title="">John Lewis,

Lennie Tristano

piano
1919 - 1978

" data-original-title="" title="">Lennie Tristano,

Bud Powell

piano
1924 - 1966

" data-original-title="" title="">Bud Powell,

Thelonious Monk

piano
1917 - 1982

" data-original-title="" title="">Thelonious Monk,

Mal Waldron

piano
1925 - 2002

" data-original-title="" title="">Mal Waldron.

C'�� profumo di

Modern Jazz Quartet

band / ensemble / orchestra
b.1952

" data-original-title="" title="">Modern Jazz Quartet in diversi episodi, dall'iniziale "Bag's Groove" ad un'incantevole "Concorde" dove Heath cita all'inizio la "I'm an Old Cowhand" rollinsiana. La linea Powell-Monk (se cos�� si pu�� dire..) passa attraverso la bellezza di "Reets and I" fino ad un elegante "Bye-Ya" in cui Heath omaggia

Art Blakey

drums
1919 - 1990

" data-original-title="" title="">Art Blakey e si sente...

Un trattamento straniante �� riservato al cult della disco "I Will Survive," amato da Iverson al punto da cantarlo anche dal vivo (sentito anni fa nel trio di

Billy Hart

drums
b.1940

" data-original-title="" title="">Billy Hart): qui il tema �� annunciato da un vortice di scale cromatiche e da un'armonia leggermente dissonante. Ma non si pensi ora a operazioni troppo speculative: la musica rimane limpida e fresca, semplice anche nei giochi di prestigio. Come confermano la lettura letterale di "Everything Must Change," riferita a quella di Mal Waldron di quasi un trentennio fa, e quella afrocubana di "Bakai" che chiude il programma.

Libretto del CD molto ben fatto, con introduzioni ai singoli pezzi di Iverson, foto d'epoca di Tootie con gli Hi-Tones ed i Bee-Boppers e altre attuali, scattate al mitico Clef Club accanto agli amici

Buster Williams

bass, acoustic
b.1942

" data-original-title="" title="">Buster Williams,

Mickey Roker

drums
1932 - 2017

" data-original-title="" title="">Mickey Roker,

Sam Reed

saxophone
1935 - 2021

" data-original-title="" title="">Sam Reed.

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Track Listing

Bag's Groove; Reets and I; I Will Survive; Concorde; Memories of You; Con Alma; Wachet auf, Ruft Uns die Stimme, BWV 140; Bye-Ya; Everything Must Change; Speak Low; Pentatonic Etude; Bakai.

Personnel

Albert Tootie Heath

drums

Albert Tootie Heath: batteria; Ethan Iverson: piano, piano elettrico; Ben Street: contrabbasso.

Album information

Title: Philadelphia Beat | Year Released: 2015 | Record Label: Sunnyside Records

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